VERONA









23 SETTEMBRE 2012
Quando si parla di Verona si pensa solitamente all'Arena e a Romeo e Giulietta. In realtà questa città è piena di meraviglie e in ogni angolo si scorge qualcosa di indimenticabile.
Visitiamo Verona in bicicletta con i nostri amici Elena, Davide e Riccardo. Spostarsi in bicicletta in una città è veramente comodo soprattutto con i bambini e nel nostro caso anche con il cane. Certo, perchè ovviamente Pinkipai è venuto con noi, essendo ormai a tutti gli effetti un membro ufficiale della famiglia.
Arriviamo a metà mattina e posteggiamo le auto di fronte alla Basilica di S. Zeno Maggiore, punto da dove partirà il nostro tour. Il sagrato è molto ampio e pare che già nel IX sec. qui si svolgesse una grande fiera campionaria. Ci dirigiamo verso l'Adige e passando per le Rigaste di S. Zeno arriviamo a Castelvecchio e al Ponte Scaligero. Bellissimo e maestoso, questo ponte "pedonale" che attraversa il fiume fu aperto al pubblico solo nel 1870. Infatti per oltre 5 secoli ne fu vietato l'utilizzo ai Veronesi. Ci fermiamo sul ponte ad ammirare il paesaggio e per fare qualche scatto. Attraversato il ponte, ci troviamo a piazza dell'Arsenale; costruito e utilizzato in passato a scopi militari, oggi l'Arsenale è stato trasformato ad uso pubblico. Intorno infatti troviamo un grande parco e all'interno si sta svolgendo una manifestazione dedicata alle famiglie.
Facciamo una piccola sosta... i pancini iniziano a brontolare ed è meglio zittirli!!!
Ripartiamo attraversando il Ponte Scaligero in senso contrario e ci immettiamo su corso Cavour. Incontriamo l'Arco dei Gavi (purtroppo in ristrutturazione) e la Chiesa di S. Lorenzo (chiusa); dalla parte opposta della strada invece c'è la Chiesa dei SS. Apostoli, dove troviamo tantissime persone estremamente eleganti... hanno appena celebrato un matrimonio, quindi niente visita.
Proseguiamo lungo il fiume ed entriamo nella contrada del Sole. Già dal nostro arrivo in mattinata ci rendiamo conto della tanta gente presente in città, ma adesso ne capiamo il motivo. C'è il "Tocatì, mostra dei giochi antichi e dei giorni nostri" e il primo rappresentante in cui ci imbattiamo è il piccolo stand della Scozia, dove, oltre ai dépliant turistici, possiamo ammirare la rappresentazione di un duello d'armi antiche. Camilla e Riccardo sono affascinati e vogliono assistere a tutto lo spettacolo. Ci rimettiamo in sella alle bici per arrivare alla Cattedrale di S. Maria Matricolare (Duomo di Verona) e qui troviamo un'altra sorpresa. I bambini possono provare a giocare a volano, con racchette e palline di legno. Ovviamente Camilla e Riccardo non si fanno certo scappare l'occasione e si mettono in fila per provare questo antico gioco. Nel frattempo noi "grandi" girovaghiamo intorno alla chiesa, visitando il bellissimo Chiostro del Canonicato, dove si trovano una pace ed una quiete infinite.
Quando finalmente riusciamo a portar via i bambini dal loro gioco, attraversiamo nuovamente l'Adige attraverso Ponte Garibaldi e ci troviamo nell'area gastronomica del Tocatì... che profumi e che languore, ma la gente è veramente tanta e proseguiamo. Passiamo la Chiesa di S. Giorgio e ci fermiamo ad osservare lungo l'Adige le prove di rafting. La prossima tappa è il Teatro Romano che decidiamo di visitare. Ora il problema è: faranno entrare Pinkipai? Nella speranza di riuscire in questa impresa, abbiamo portato una borsa dove metterlo, ma è una borsa normale, non apposita. Alberto parla con la ragazza della biglietteria che gli spiega che in parecchi musei adesso fanno entrare i cani con la borsa, ma deve essere quella giusta! Mio marito ovviamente non demorde e le propone di vedere il cane nella borsa e poi di decidere. Alla vista del cucciolo nella borsa esclama: "Ok, mi hai conquistata!"... e come potrebbe essere il contrario?



Il Teatro è costituito da edifici  di epoche diverse, tra cui il convento di S. Gerolamo con all'interno il Museo Archeologico e la chiesa dei SS. Siro e Libera.
Una volta fuori dal Teatro attraversiamo Ponte Pietra e torniamo nella città vecchia. Tra le piccole vie c'è la Chiesa di Santa Anastasia, di architettura gotica, e la Chiesa di San Giorgetto.
Proseguendo tra i vicoli arriviamo in via delle Arche Scaligere dove troviamo la casa di Romeo. All'esterno c'è una targa con l'incisione dei versi di Shakespeare. Peccato che dell'incisione si riescono a leggere solo poche parole, perchè delle persone "intelligenti" hanno ben pensato di imbrattare la targa con cuoricini e scritte varie... che vergogna!
Ci fermiamo per il pranzo (rigorosamente "al sacco") e assistiamo ad un bellissimo spettacolo scozzese: cornamuse, tamburi e... tanti kilt. A me e ad Elena rimane poi per tutto il giorno il dubbio: e gli slip? Ci saranno o no?
Ripartiamo e passate le Arche Scaligere (veramente imponenti) ci ritroviamo i Piazza dei Signori, qualche foto di rito e passiamo in Piazza delle Erbe. Qui la manifestazione (Tocatì) trova il suo apice, con canti, balli e giochi ovunque. Ci facciamo strada in mezzo alla folla e riusciamo ad arrivare in via Cappello, dove si trova la Casa di Giulietta. Ora, se il mio disgusto per le scritte trovate alla Casa di Romeo era affiorate, qui è lievitato come una torta nel forno! Le mura dell'ingresso sono interamente coperte da ogni genere di messaggio e non essendoci più spazio, qualcuno ha ben pensato di attaccarci chewing gum e post it vari. E' una cosa oscena! Vi assicuro che non è per niente caratteristico. Tra la folla riusciamo a vedere il famoso balcone e a malapena la testa della statua dedicata a Giulietta.
Ripartiamo e percorrendo una via un po' più esterna arriviamo in Piazza Brà e all'Arena, ultima tappa della nostra stupenda giornata. La piazza è maestosa e molto bella, con al centro una bellissima fontana. Visitiamo l'Arena che è veramente ben tenuta, ma che perde un po' del suo fascino a causa delle strutture per i concerti.
Risaliamo in bici per tornare verso San Zeno a riprendere le auto e nel percorso diamo un'ultima occhiata a Verona.
E' stata una bellissima giornata. Ci siamo divertiti, incuriositi e stupiti. Verona è una città incantevole, piena di sorprese e meraviglie e girare in bicicletta è facile e piacevole. Per chi non avesse la possibilità di portarsi la bici da casa, quest'anno è stato inaugurato il "Verona Bike", con numerose stazioni sparse per tutta la città dove prendere in affitto la bici (per info www.bikeverona.it).




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