LA BICICLETTA? PRONTA!











Per tutto l'inverno abbiamo aspettato con ansia il ritorno della primavera.



Le nostre biciclette erano appese pronte per essere spolverate e usate nuovamente. Così qualche settimana fa decidiamo di programmare la prima uscita della stagione per il 5 maggio, a Mantova.
Purtroppo le previsioni del tempo non promettevano niente di buono e la sera prima decidiamo di rimandare per non rischiare di inzupparci come pulcini e dover di conseguenza tornare a casa senza aver concluso niente. Ma la nostra irrefrenabile voglia di pedalare non si è certo placata, così decidiamo comunque di preparare le bici per poter fare un giro nei dintorni e scaldarci un pochino.
Vi chiederete "Preparare le bici? In che senso?". Dovete sapere che per noi preparare le bici è diventato come un rituale, una cosa sacra. Ognuno di noi ha le sue borse, la sua borraccia, le sue cose da portare. La mia dolce metà con rigorosa cura e meticolosità controlla che ci sia tutto e che ogni pezzo sia al suo posto, perchè se c'è una cosa che io personalmente non sopporto è trovarmi impreparata e devo ammettere che il maritino mi segue a ruota.



Certo quando qualcuno ci vede pensa che dobbiamo partire per un lungo viaggio. Avete presente la borsa di Mary Poppins? Beh in confronto a noi lei era una schiappa! Abbiamo iniziato comprando le borse per la mia bicicletta, che sono delle normali borse posteriori e neanche troppo grandi, ma dopo averne capito il grande vantaggio, il marito non si è saputo trattenere ed ha comprato quelle per la sua bici. Peccato che quando sono tutte montate la bici fatica a stare sul cavalletto e sembra che debba andare in esodo in qualche terra perduta. Gli manca solo la bandierina!


Chi per la prima volta ci vede si fa sempre qualche risata, ma dopo aver capito l'utilità delle borse cambia idea immediatamente. Innanzi tutto non hai nessun peso sulle spalle, perchè non è necessario portarsi lo zaino e poi avendo il peso sul portapacchi dietro non rischi di perdere l'equilibro e non hai difficoltà a pedalare, cosa che invece succede quando metti qualcosa nel cestino in fronte alla bici.


La prima prova del nove della giornata è per Pinkipai, il nostro peloso. Ormai è un anno che non sta nel cestino della bici, chissà come potrà reagire. Lo infilo nel cestino e... caspita com'è cresciuto! Speriamo che non soffra di claustrofobia!!! Inizio a fare un giretto nel cortile per vedere la sua reazione e inizio a ridere da sola. Sembra che sia nato per la bicicletta. Si siede comodo e appoggia le zampette sul davanti per curiosare... è troppo forte! Partiamo per andare da mammina a mangiare e dopo pranzo ci aspetta il nostro primo giro ufficiale.
Ma (perchè ovviamente c'è un ma...) verso le 14 il cielo inizia a diventare tutto grigio e si alza anche il vento. E no, dai proprio ora? Imperterriti decidiamo di andare comunque, ma modifichiamo la meta e optiamo per non allontanarci per evitare l'effetto bagnato sui capelli... e tutto il resto!
Caspita che bello tornare a pedalare dopo un inverno così rigido e piovoso. L'aria sulla pelle è meravigliosa, la sensazione di libertà che provi andando in bicicletta è unica e soprattutto stare insieme alla tua famiglia facendo una cosa che piace a tutti (peloso compreso) è impagabile!
Certo il giro di oggi non è stato dei migliori, ma l'abbiamo visto come un piccolo riscaldamento per i muscoli, la mente e anche per Pinkipai. Ovviamente è stato bravissimo e vi assicuro che si è goduto l'aria sulla faccia.

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