tag:blogger.com,1999:blog-52799493360526174462024-03-06T02:29:50.995+01:00Famiglia in ViaggioAlbyhttp://www.blogger.com/profile/06788731290546568562noreply@blogger.comBlogger70125tag:blogger.com,1999:blog-5279949336052617446.post-48223346690687413442019-02-04T20:05:00.003+01:002019-02-04T20:08:53.311+01:00NORWAY AND FOOD<div style="text-align: justify;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlSn1hchbZ3PQXCZKcOdIOSzdUNItmKJbRg_nidonRcfGPlEZ35dfD1x0OsQcTkL08DfMvtYz8HIlk-ZqPW1u6WVBwK6Y9qzsnVByhL7wfmSfGjDunfM7mz1m9kk-sLCEYebo0fpr-TK0W/s1600/Norvegia11.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlSn1hchbZ3PQXCZKcOdIOSzdUNItmKJbRg_nidonRcfGPlEZ35dfD1x0OsQcTkL08DfMvtYz8HIlk-ZqPW1u6WVBwK6Y9qzsnVByhL7wfmSfGjDunfM7mz1m9kk-sLCEYebo0fpr-TK0W/s320/Norvegia11.jpeg" width="320" /></a></div>
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In Italia gran parte delle attività relazionali si sviluppano con una forchetta in mano. Con gli amici si organizzano cene a casa o in qualche fantastica trattoria, se ne rincontrano di vecchi dandosi appuntamento per un aperitivo e, anche in campo lavorativo, spesso si concludono affari e accordi tra i tavoli di un ristorante accogliente. Insomma il cibo fa parte del nostro "Io".</div>
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Così anche durante l'organizzazione di un viaggio ci ritroviamo a cercare su internet cosa si mangia nel Paese che andremo a visitare, quali sono le specialità o le tradizioni culinarie, i ristoranti migliori o quelli più particolari.</div>
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Per il nostro ultimo viaggio in Norvegia abbiamo optato per alloggiare solo in appartamenti, niente alberghi o b&b quindi anche la colazione era self made. La Norvegia è un Paese meraviglioso ma i costi per i nostri portafogli sono molto elevati, quindi facendo la spesa nei supermercati e cucinando a casa, abbiamo potuto risparmiare qualche soldino.</div>
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Entrando nei supermercati si conoscono anche dei piccoli aspetti di vita quotidiana, che difficilmente si trovano sulle guide.</div>
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La prima cosa che ci ha incuriositi è stato il pane. In tutti i supermercati norvegesi vendono filoni di pane in cassetta, di ogni tipo e dimensione. Ci sono banconi pieni di pane in cassetta interi. Sì, sì proprio interi, non tagliati e sono in sacchetti aperti da uno dei lati corti.</div>
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Ovviamente un grandissimo punto di domanda è comparso sopra le nostre teste e già ci vedevamo litigare con qualche coltello poco affilato nel tentativo di salvare qualche fetta di pane da distruzione certa. Poi abbiamo fatto una grandiosa scoperta! In tutti i supermercati all'interno del reparto di panetteria, si trovano delle macchine che affettano il pane. Lasciandolo intero, il pane in cassetta non perde di fragranza e una volta affettato lo si mette nel sacchetto e lo si chiude.</div>
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<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyG-ro04UhN2zGYxtMCQQj8KOeFVAhQfXTSV22cY8uR4My9se2O_VxEL9onSNCaxpnvMrdT8vWypPy8JP8Q0A' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
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Un'altra curiosità sono i wurstel. Ne hanno di gusti infiniti come alla pizza, al formaggio, piccanti, affumicati e in variegate confezioni. Si possono trovare in pacchi da 4, così come da 40.</div>
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Un notevole successo è riscosso dal cibo surgelato e regina incontrastata di questo regno è la pizza. I freezer sono pieni di diverse marche e innumerevoli farciture.</div>
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Un discorso a parte va fatto per la frutta e la verdura. Il clima norvegese non consente di coltivare granché e di conseguenza la maggior parte dei prodotti viene importato, ma se volete davvero mangiare qualcosa di incredibilmente norvegese, ma soprattutto incredibilmente buono, dovete gustarvi i loro lamponi.</div>
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Hanno interi campi coltivati a lamponi e hanno delle dimensioni incredibili. Durante il tragitto da Lærdal a Flåm, ci siamo ritrovati a comprare lamponi appena raccolti a mano in una di queste coltivazioni. Sono grandi il doppio rispetto a quelli che troviamo qui in Italia e il gusto è fantastico, sono dolcissimi e gustosissimi. Uno tira l'altro.<br />
Per quanto riguarda il pesce invece, il protagonista è ovviamente il salmone, famoso in tutto il mondo, mentre se siete amanti della carne, quella di renna è sicuramente qualcosa che attirerà la vostra attenzione.<br />
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Tranquilli, non mi stavo dimenticando della cosa più importante: i dolci!<br />
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Non posso non menzionare il cibo italiano in Norvegia. Ovviamente anche qui i nostri piatti tipici sono conosciuti, amati e liberamente "interpretati". Nei supermercati si trovano piatti pronti come le lasagne o i tortellini, ma anche confezioni di pasta secca da cuocere (anche di marche italiane) e in generale prodotti importati dall'Italia.<br />
Ma la nostra attenzione si è focalizzata su una cosa mai vista prima. Neanche avremmo mai potuto immaginare un prodotto così.<br />
Le lasagne squeeze! Si avete capito bene, una bella confezione colorata come quella dei succhi di frutta, che contiene però delle lasagne frullate. Tralascio la descrizione del prodotto contenuto e cerco di darmi un contegno, perché ogni volta che ci ripenso non posso fare a meno di ridere.<br />
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Syhttp://www.blogger.com/profile/04114425533440211807noreply@blogger.com0Norvegia60.188876974261944 10.64886295795031456.105766474261941 0.32171445795031417 64.271987474261948 20.976011457950314tag:blogger.com,1999:blog-5279949336052617446.post-76828164463752868272019-02-01T16:07:00.001+01:002019-02-04T20:09:01.709+01:00E' ORA DI BRUCIARE LA GIUBIANA<div style="text-align: justify;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWBpI8Xl02CFw7lNemvJ5CleVMfDZkdF2rAurHtgmGd9YIl0cjVHdiCO4kjCiJ0xtwr4YlGXkc9EJsiruj-VYlFXht3Jf0N46YkUJ01efpc4t2i0ecmpeoK_q4FG4BDDfNA6lhQ2Ich_wh/s1600/Giubiana1.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1281" data-original-width="1197" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWBpI8Xl02CFw7lNemvJ5CleVMfDZkdF2rAurHtgmGd9YIl0cjVHdiCO4kjCiJ0xtwr4YlGXkc9EJsiruj-VYlFXht3Jf0N46YkUJ01efpc4t2i0ecmpeoK_q4FG4BDDfNA6lhQ2Ich_wh/s320/Giubiana1.jpeg" width="299" /></a></div>
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E anche quest'anno siamo arrivati all'ultimo giovedì di gennaio. E' ora di bruciare la Giubiana.</div>
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La Giubiana è una festa tradizionale molto famosa, che si celebra nel nord Italia, soprattutto in Lombardia e Piemonte.</div>
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L'ultimo giovedì del mese di gennaio nelle piazze dei paesi vengono accesi dei grandi falò dove vengono fatti bruciare dei fantocci fatti di paglia e stracci. La Giubiana, appunto.</div>
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In Brianza è una festa molto sentita e anche se assume diversi significati in base alla località in cui ci si trova, la Giubiana mantiene comunque uno stretto legame con le tradizioni.</div>
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E' un rito molto antico con il quale si condanna in modo simbolico l'anno vecchio e i brutti fatti accaduti e, attraverso il fuoco purificatore, si propizia la rinascita e buoni auspici per l'anno nuovo.</div>
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Il nome Giubiana sembra che faccia appunto riferimento a degli antichi rituali propiziatori precedenti al Cristianesimo per i raccolti del nuovo anno e che tragga le sue origini dal dio romano Giove. Successivamente con la diffusione della religione cristiana, i riti pagani furono accantonati, ma la Giubiana è rimasta prendendo posto attraverso le narrazioni popolari.</div>
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Questo rito è comune a tutti i festeggiamenti, pur avendo manichini dalle diverse fattezze in base alla leggenda che li contraddistingue.</div>
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In molti paesi ad esempio la Giubiana è una vecchia strega cattiva che, affamata, durante la notte va in cerca di bambini da mangiare. La leggenda narra che una mamma per salvare il proprio figlio, preparò una pentola di risotto giallo con la luganega (tipica salsiccia brianzola) e la lasciò sulla finestra. La strega attirata dal profumo, si precipitò a magiare il risotto e continuò a farlo fino all'alba. Appena il primo raggio di sole la illuminò, la strega bruciò in un grande rogo.<br />
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<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-duZv8eLADIKrDixNY1tsai91NmtxBtJXuEA9x6TmIGlb0gJx0BGQirEr-F2Bi_UQSz4SbdyUY__5_Lp0cD1sOrub3v7iKW5Qb9mzH69GcqaEb64b3mxoUyb49_2IdRvsJYFmMgvZu8d0/s1600/Giubiana2.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="717" data-original-width="1044" height="217" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-duZv8eLADIKrDixNY1tsai91NmtxBtJXuEA9x6TmIGlb0gJx0BGQirEr-F2Bi_UQSz4SbdyUY__5_Lp0cD1sOrub3v7iKW5Qb9mzH69GcqaEb64b3mxoUyb49_2IdRvsJYFmMgvZu8d0/s320/Giubiana2.jpeg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div style="text-align: center;">
<i><span style="font-size: xx-small;">Il fantoccio prima del rogo - Ph. Viviana Baldo</span></i></div>
</td></tr>
</tbody></table>
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A Cantù (CO) invece, la Giubiana ha le fattezze di una bellissima ragazza che durante la guerra tra Como e Milano (1118-1127) riuscì ad ottenere le chiavi della città canturina, alleata di Milano, e le consegnò ai nemici. Successivamente però, la capitale ambrosiana vinse la guerra contro Como conquistandola e di conseguenza la ragazza finì sul rogo.</div>
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Oltre al falò, un altro punto comune a tutti i paesi è il risotto giallo con la luganega. Alla festa della Giubiana non deve assolutamente mancare e anche in caso non si riuscisse a partecipare ai festeggiamenti, durante la cena dell'ultimo giovedì di gennaio a casa si cucina per tradizione il risotto giallo con la luganega.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJ_wEyDr2xTe_u9qnT-OND-5viPwYK0nvpFTsfHxendh4oVfe6PREZVWQs2mvc6GqpOaDsWnqzKAOWrsscPLnRdtAL2djUNNquSFvTdXviYnNNMnNkxCwlUe5-sPSnBIqROjs4enBjKNpD/s1600/Giubiana3.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1203" data-original-width="1197" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJ_wEyDr2xTe_u9qnT-OND-5viPwYK0nvpFTsfHxendh4oVfe6PREZVWQs2mvc6GqpOaDsWnqzKAOWrsscPLnRdtAL2djUNNquSFvTdXviYnNNMnNkxCwlUe5-sPSnBIqROjs4enBjKNpD/s320/Giubiana3.jpeg" width="318" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: xx-small;">Ph. Viviana Baldo</span></i></td></tr>
</tbody></table>
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La Giubiana è un momento di aggregazione, un'occasione per festeggiare insieme e gustare un buon risotto accompagnato dal vin brulè. Generazioni diverse si incontrano per dare il via ad una tradizione immutata nel tempo. Il grande falò riunisce sotto di sè persone dalle diverse esperienze che si intrecciano in un unico momento, tutte con la stessa speranza di essersi lasciati alle spalle i momenti brutti e il desiderio di avere di andare verso qualcosa di migliore.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilin56SNUfz0grBJ_FOwzXVbCBoSQjaoGc31dWHfPnyjXbvkVZv2hIgT88gf23q4LOS9KZmwCZLpwN5emlUdeVaeBdvAivrrgbF7L6sgaGEniVBluj3MbOFTMTvPbXTSuhGtHom8Id99Wu/s1600/Giubiana4.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1428" data-original-width="1191" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilin56SNUfz0grBJ_FOwzXVbCBoSQjaoGc31dWHfPnyjXbvkVZv2hIgT88gf23q4LOS9KZmwCZLpwN5emlUdeVaeBdvAivrrgbF7L6sgaGEniVBluj3MbOFTMTvPbXTSuhGtHom8Id99Wu/s320/Giubiana4.jpeg" width="266" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: xx-small;">Ph Viviana Baldo</span></i></td></tr>
</tbody></table>
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Syhttp://www.blogger.com/profile/04114425533440211807noreply@blogger.com0Monza MB, Italia45.585454455765138 9.272817586932774245.579897955765141 9.2627325869327741 45.591010955765135 9.2829025869327744tag:blogger.com,1999:blog-5279949336052617446.post-15489370401323148072019-01-21T18:55:00.003+01:002019-02-02T16:19:25.317+01:00LA BRIANZA... MY LAND<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoYnljGL71cGd5aHbYalaKNLwOOeeEkz8jKzgNiA5dI7RkDopPbx2dYzwyeeZvVuuu4iNrUh-QpWou8HxD2PDyNVHkQGEl9DfAZSe729JVHU7day6wdB3ayDB2lSIpydFUWuH_nwLFG_e0/s1600/Brianza01.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="563" data-original-width="750" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoYnljGL71cGd5aHbYalaKNLwOOeeEkz8jKzgNiA5dI7RkDopPbx2dYzwyeeZvVuuu4iNrUh-QpWou8HxD2PDyNVHkQGEl9DfAZSe729JVHU7day6wdB3ayDB2lSIpydFUWuH_nwLFG_e0/s320/Brianza01.jpg" width="320" /></a></div>
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In questo blog ho sempre scritto di nuove città visitate, italiane e straniere, di aerei da prendere per raggiungere la meta desiderata, di valigie da preparare e percorsi da studiare. Questo nuovo post invece è interamente dedicato alla mia terra, la Brianza, dove sono nata e cresciuta, dove ho vissuto i momenti più belli della mia vita ma anche quelli più difficili e dove, a volte con estrema fatica, mi sono risollevata dopo una caduta rovinosa.</div>
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Chi mi conosce bene sa quanto io vada fiera della mia parte veneta, ma la Brianza è la casa dove torno sempre, dove trovo i pilastri solidi della mia vita.</div>
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La Brianza è un'area della Lombardia racchiusa da ben quattro provincie: Monza e Brianza, Como, Lecco e Milano. Non viene rappresentata da un unico ente territoriale, ma il senso di appartenenza dei Brianzoli è molto forte e nonostante sia formata da diverse zone, ci sono dei tratti culturali, linguistici, sociali e geografici che accomunano gli abitanti e li differenziano dal resto della Lombardia.<br />
I paesi della provincia di Monza e Brianza vengono suddivisi in: Bassa Brianza nord e sud (valle del Lambro), Bassa Brianza occidentale (valle del Seveso) e Bassa Brianza orientale (valle della Molgora).<br />
I paesi della provincia di Lecco sono invece così suddivisi: Brianza oggionese e di Garlate, Brianza meratese e Brianza casatese.<br />
La provincia di Como invece comprende i comuni della Bassa Brianza comasca e dell'Alta Brianza Comasca.<br />
Infine ci sono i comuni della Brianza milanese, di cui fanno parte anche quelli della zona più ad est della provincia di Milano (territorio Trezzese).</div>
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In Brianza in un unico scatto fotografico puoi fissare sull'immagine montagne, laghi e pianura. Nelle giornate più limpide si percepisce in pieno l'abbraccio delle Alpi intorno alla pianura e si può ammirare un panorama mozzafiato. Si riconosce quindi il Resegone che, come diceva il Manzoni, tutti i suoi cocuzzoli in fila lo fanno assomigliare ad una sega, il gruppo delle Grigne, dalla friabile roccia e lontananza il Monte Rosa che svetta in tutto il suo splendore.<br />
I piccoli laghi presenti in Brianza danno un senso di pace e quiete. Il lago di Garlate, quello di Annone, il lago di Pusiano, quello del Segrino e il piccolo lago di Montorfano sono specchi d'acqua che caratterizzano il territorio.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirk7mXGEYL0tO3I_7ArcSEj7np2dIyI42z3UqOBL8sDAZ8Wt3ZbGSz9fY02gDKZjT12LoA2sjdPQCeoFbi3BKASKZ6B804h9fTdudA0G4e34lLE2N9r6DL7qUtAASBMu8BN4ESfaAFBRls/s1600/Ciclabile_MonzaErba04+%25281%2529.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirk7mXGEYL0tO3I_7ArcSEj7np2dIyI42z3UqOBL8sDAZ8Wt3ZbGSz9fY02gDKZjT12LoA2sjdPQCeoFbi3BKASKZ6B804h9fTdudA0G4e34lLE2N9r6DL7qUtAASBMu8BN4ESfaAFBRls/s320/Ciclabile_MonzaErba04+%25281%2529.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Ciclabile Monza-Erba</td></tr>
</tbody></table>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzDj1Ahpc_tyesylFY2AjfO4hdZ1qPAKA5DP3Mw-nDXOZK9HvYPyDg9mpaQClPxuZQ-8NrDcZ_r03o46Kna9MTTMpTAw78NR8os-IoqQ0F87phli2dB_fJwkTWLuHQJTqqH9r3LVZf_CfL/s1600/CiclabileAdda_09.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzDj1Ahpc_tyesylFY2AjfO4hdZ1qPAKA5DP3Mw-nDXOZK9HvYPyDg9mpaQClPxuZQ-8NrDcZ_r03o46Kna9MTTMpTAw78NR8os-IoqQ0F87phli2dB_fJwkTWLuHQJTqqH9r3LVZf_CfL/s320/CiclabileAdda_09.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Ciclabile sull'Adda</td></tr>
</tbody></table>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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Arrivando da Milano, la prima cosa che si scorge sono i colli brianzoli, alcuni dei quali raggiungono anche notevoli altezze come ad esempio il monte Cornizzolo, il monte Bollettone e i corni di Canzo. Tra le colline brianzole più a meridione invece, ci sono quelle di Montevecchia (parco regionale di Montevecchia e della valle del Curone) che, con il cielo limpido, si fanno riconoscere da chi le guarda dalle guglie del Duomo di Milano.</div>
<div style="text-align: justify;">
La Brianza è conosciuta da tutti per la sua economia solida e ruspante e per un apparato industriale particolarmente avanzato. Molteplici sono i settori interessati, alcuni dei quali famosi e importanti a livello mondiale, come quello del mobile e del tessile. Lissone, Meda, Cantù, Giussano, sono solo alcuni dei paesi che danno sede alle aziende del mobile più conosciute in campo internazionale.<br />
Ma queste grandi realtà possono vivere anche grazie alle mani esperte e sapienti degli artigiani brianzoli. Intagliatori, decoratori, falegnami, tapezzieri ancora oggi danno vita a dei pezzi unici e di design che tutto il mondo ci invidia.<br />
Anche la Brianza ha le sue tradizioni enogastronomiche. Fra i piatti tipici ci sono: il risotto allo zafferano con la luganega, la cassoeula, la busecca, la polenta, i nervetti (nervitt in dialetto brianzolo), la murtadèla brianzola, i vini e i formaggini di Montevecchia e soprattutto la torta paesana, che è il dolce tipico delle feste patronali dei paesi brianzoli.<br />
Da non dimenticare inoltre il Salame Brianza, prodotto a Denominazione d'Origine Protetta.<br />
Insomma, questa è la mia terra, la mia Casa.<br />
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Purtroppo c'è un immaginario comune che vede la terra brianzola solo piena di capannoni e di smog, ma non è affatto così. Certo è una della zone più densamente abitate, non si può negarlo, ma l'offerta lavorativa ha favorito notevoli flussi migratori e continua a farlo nonostante la crisi economica si faccia sentire anche qui. I miei nonni paterni ad esempio, arrivarono in Brianza dal Veneto molto giovani per lavorare e rimasero qui, costruendosi una nuova vita.<br />
Spero quindi che possiate guardare questa terra con altri occhi e con un pizzico di curiosità, caratteristica che i veri viaggiatori hanno impresso sotto la pelle.<br />
Continueremo la scoperta della Brianza nei prossimi post, dove cercherò di farvi conoscere più nel dettaglio cosa può offrire questo territorio meraviglioso. Vi porterò tra una provincia e l'altra, da un paese all'altro, dove potrete ogni volta visitare ed esplorare una realtà italiana che va ben oltre a quello per cui è conosciuta.<br />
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<br />Syhttp://www.blogger.com/profile/04114425533440211807noreply@blogger.com0Provincia di Monza e della Brianza, Italia45.623599 9.258801500000004145.268339 8.6133545000000034 45.978859 9.9042485000000049tag:blogger.com,1999:blog-5279949336052617446.post-75162576516770687862018-05-22T17:57:00.001+02:002019-02-01T17:27:35.659+01:00NORVEGIA ON THE ROAD<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgI5xsvKmXfHTYMOWcau0QhwmqUvkfyfg9FBhp_jsx9a8yBkfXgAzcIBe24cRZIFboeKnIjOdvTZG0SPeWvXCnSDcWlRKMtNoeywQx_2bCTw8taLf8OloxRONH45LKEe6rmBD833X55cyX2/s1600/Norvegia8.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgI5xsvKmXfHTYMOWcau0QhwmqUvkfyfg9FBhp_jsx9a8yBkfXgAzcIBe24cRZIFboeKnIjOdvTZG0SPeWvXCnSDcWlRKMtNoeywQx_2bCTw8taLf8OloxRONH45LKEe6rmBD833X55cyX2/s320/Norvegia8.jpeg" width="320" /></a></div>
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Dopo aver visto la Norvegia da una nave da crociera, decidiamo finalmente di passare 15 meravigliosi giorni girando in auto tra i fiordi e tuffandoci negli splendidi panorami che il paesaggio ci offre.</div>
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Abbiamo iniziato a programmare questo viaggio 7 mesi prima, tutto da soli, senza appoggiarci a nessuna agenzia o tour operator. Questa volta ci avventuriamo in un vero viaggio <i>flight&drive</i> dove, sì è vero, macineremo innumerevoli chilometri, ma ci darà la possibilità di conoscere realmente questo paese che tanto ci affascina.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVVqzJRF6DsUUpv5Bw-V2RkcqbYqfKXURR3oSwI9qUE9wzo3tJ7E62cOmjENDPuN0MRO2pKoe_QnI8VRNXgDWz8seoHUtkrqwzySlWw9peX9F4w37pb9keEwZhqgCJlDh7OWvMpTpmMwaF/s1600/P_20170818_160651.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVVqzJRF6DsUUpv5Bw-V2RkcqbYqfKXURR3oSwI9qUE9wzo3tJ7E62cOmjENDPuN0MRO2pKoe_QnI8VRNXgDWz8seoHUtkrqwzySlWw9peX9F4w37pb9keEwZhqgCJlDh7OWvMpTpmMwaF/s320/P_20170818_160651.jpg" width="320" /></a></div>
Come prima cosa ci concentriamo sul volo aereo e dopo qualche ricerca capiamo che la scelta più economica è quella di volare sulla Svezia e poi spostarci in Norvegia con l'auto noleggiata in aeroporto.</div>
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Optiamo quindi per un volo Ryanair da Bergamo a Goteborg e ritorno, che ci consente di risparmiare notevolmente.</div>
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Con il prossimo step ci ritroviamo a dover scegliere le tappe del nostro tour... una cosa molto difficile visto che la Norvegia è una terra magica, ricca di luoghi da visitare e piena di sorprese. Purtroppo i giorni saranno solo 15 e dobbiamo trovare un compromesso tra i chilometri da percorrere e le esperienze da fare, quindi per questa volta scartiamo Capo Nord e ci concentriamo sulla Norvegia dei fiordi.<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRr3CBPm3Emxi8o3xSJi1kLd3kwHDBCc6FJ73iacsXMUAdo_WRJc-kjdXYgRbAdY8lPpRqVQmScCytKVqqWswc18Sle33rGIdNniiJvdFjsgFdrvThm82_04lseiY8GvhnezXVC9kENd3X/s1600/Norway_Tour.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="923" data-original-width="1017" height="290" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRr3CBPm3Emxi8o3xSJi1kLd3kwHDBCc6FJ73iacsXMUAdo_WRJc-kjdXYgRbAdY8lPpRqVQmScCytKVqqWswc18Sle33rGIdNniiJvdFjsgFdrvThm82_04lseiY8GvhnezXVC9kENd3X/s320/Norway_Tour.png" width="320" /></a><br />
Dopo qualche ricerca componiamo finalmente il nostro itinerario:<br />
Goteborg - Oslo - Lillehammer - Markane - Lærdal - Bergen - Stavanger - Larvik - Goteborg<br />
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Come ho già provato a scrivere, non amiamo i grandi alberghi quindi, guardando tra i vari siti ci rendiamo conto che il modo migliore per noi di dormire in Norvegia, sia a livello economico che di esperienza, è prenotare degli appartamenti attraverso <a href="http://www.airbnb.it/" target="_blank">Airbnb</a>.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijJ2vlBRoOWuePVwklfUzJ-0LWuj6J4xh-AHs3Ymv6OoTNItcy0ML99_OX-VStNVqx4L0WEhLOfO0HrszdUohgHfQUV_0v9AVUXafmPLKOxhW56MnhXupUZBfzo3V6KLDPBNaZYnS8jNYJ/s1600/Norvegia7.jpeg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijJ2vlBRoOWuePVwklfUzJ-0LWuj6J4xh-AHs3Ymv6OoTNItcy0ML99_OX-VStNVqx4L0WEhLOfO0HrszdUohgHfQUV_0v9AVUXafmPLKOxhW56MnhXupUZBfzo3V6KLDPBNaZYnS8jNYJ/s320/Norvegia7.jpeg" width="320" /></a>In Norvegia funziona benissimo! Abbiamo trovato degli appartamenti bellissimi e particolari, situati in località da togliere il fiato e abbiamo avuto la possibilità di conoscere e interagire con tante famiglie norvegesi, ognuna di loro con caratteristiche e abitudini diverse. I costi sono decisamente vantaggiosi rispetto agli alberghi ed inoltre risulta molto semplice comunicare con l'host attraverso Airbnb.<br />
E' stato un viaggio veramente incredibile, un'esperienza un'unica e indescrivibile. In ogni tappa abbiamo visto qualcosa di magico e stupefacente.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgs8UEIRxTMAMkVM7DK4Juu9SJKk4xHavVSu4L_s81udQQENidupH7-DIBbuK4Ts5VUFY98AcfGIYJUL1wqtmXx6m7yFmCU3d-cHq0C8lXlIVlLflnMdstMBQ_n3AnkF4faHpKVI2tsJZ95/s1600/Norvegia5.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgs8UEIRxTMAMkVM7DK4Juu9SJKk4xHavVSu4L_s81udQQENidupH7-DIBbuK4Ts5VUFY98AcfGIYJUL1wqtmXx6m7yFmCU3d-cHq0C8lXlIVlLflnMdstMBQ_n3AnkF4faHpKVI2tsJZ95/s320/Norvegia5.jpeg" width="320" /></a></div>
Come ad esempio la galleria più lunga del mondo che collega Lærdal a Flaam, oppure bagnare i piedi nell'acqua del ghiacciaio Briksdal. E ancora vedere il vuoto assoluto dall'alto del Preikestolen o trovarsi in pieno agosto con la neve ai lati della strada per poi, pochi chilometro dopo, essere nel fiordo di Geiranger a 25°.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJfq7UG-kC8rbHk7Iu-spYIKetsYijvcSnjEowCIcESiiSv2yE7nhhbt_1XDHhBNJlDMpMgN3B5IU11nooXwSO-al148V-rIIsM1VY6nUTHbeKmKm04CirDMAYcHzN5cSLxVhFAYp8-6Xq/s1600/Norvegia4.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJfq7UG-kC8rbHk7Iu-spYIKetsYijvcSnjEowCIcESiiSv2yE7nhhbt_1XDHhBNJlDMpMgN3B5IU11nooXwSO-al148V-rIIsM1VY6nUTHbeKmKm04CirDMAYcHzN5cSLxVhFAYp8-6Xq/s320/Norvegia4.jpeg" width="320" /></a>La Norvegia è un paese che almeno una volta nella vita va visitato e se poi succede anche la seconda o la terza... è perchè vi è capitato quello che è capitato a noi: avete lasciato un pezzo di cuore laggiù!</div>
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Syhttp://www.blogger.com/profile/04114425533440211807noreply@blogger.com0Norvegia60.47202399999999 8.4689459999999646.052253499999992 -32.839648000000039 74.891794499999989 49.777539999999959tag:blogger.com,1999:blog-5279949336052617446.post-39062891068640697102014-09-02T11:15:00.001+02:002014-09-02T12:59:02.426+02:00PERLE ADRIATICHE E IONICHE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxhgC_XYzj0j2JSCTMoAhpui_EBoCfsvt0khvlbfCUgHM4bcSmRxiQ36dqQfE-CmCYrQ5X6gUWfneW3lYZMTBtfAuxfK1U_DAPK5I3xwtuBtaNpd2epfj-YxhglANaTW-kJYGFbRIty7GH/s1600/PerleAdriaticheEIoniche.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxhgC_XYzj0j2JSCTMoAhpui_EBoCfsvt0khvlbfCUgHM4bcSmRxiQ36dqQfE-CmCYrQ5X6gUWfneW3lYZMTBtfAuxfK1U_DAPK5I3xwtuBtaNpd2epfj-YxhglANaTW-kJYGFbRIty7GH/s1600/PerleAdriaticheEIoniche.jpg" height="135" width="200" /></a></div>
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AGOSTO 2014<br />
PERLE ADRIATICHE E IONICHE - MSC ARMONIA<br />
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<a name='more'></a><br />
Itinerario<br />
23.08.2014 Ancona<br />
24.08.2014 navigazione<br />
25.08.2014 Santorini - Mykonos<br />
26.08.2014 navigazione<br />
27.08.2014 Kotor<br />
28.08.2014 Spalato<br />
29.08.2014 Venezia<br />
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<div style="text-align: justify;">
Un viaggio che rigenera, alla scoperta di luoghi storici e di popoli ospitali. Un viaggio non programmato, arrivato per sbaglio ma goduto in ogni attimo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il Mediterraneo orientale è una meta sempre confortevole, abbiamo fatto nuovamente una passeggiata tra le viette di Thira e ci siamo immersi in una Mykonos notturna piena di luci e sapori.</div>
<div style="text-align: justify;">
Abbiamo scoperto Spalato, un meraviglioso angolo di paradiso dove la storia si fonde perfettamente con la modernità odierna. E Kotor? Uno splendido borgo medievale affacciato sul Mediterraneo.<br />
Ci siamo goduti sei giorni di caldo sole e aria pulita, in navigazione in un mare cristallino.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjReW63RPwklZdsTmlw0v3ST8843Hkvw9ANMkeR5MjOS4VwmM-3YRlykSyUQ6LPnWsSokRv0vhj6WpZ4jqKGZ-jzk5ES_Ku8R4u0F6dhMNsIfXdfJQ6Ne28jjQqV3V58WVVGwhng9uVspZ/s1600/Armonia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjReW63RPwklZdsTmlw0v3ST8843Hkvw9ANMkeR5MjOS4VwmM-3YRlykSyUQ6LPnWsSokRv0vhj6WpZ4jqKGZ-jzk5ES_Ku8R4u0F6dhMNsIfXdfJQ6Ne28jjQqV3V58WVVGwhng9uVspZ/s1600/Armonia.jpg" height="320" width="249" /></a></div>
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<br />Syhttp://www.blogger.com/profile/04114425533440211807noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5279949336052617446.post-48669740248633352742014-07-16T17:19:00.003+02:002014-07-18T17:57:37.063+02:00UN TRANQUILLO WEEKEND NELLE LANGHE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5eAunSnHe6xAQ7q_iof4gK8ilx7qJ6XG-imwRmfF157BJSQXVlPbuEM2aWssfCa5Z3-hQib7XbVb9_NIekQS-L2tgWTwd1loo4WsWfe03LKyHYkT0XiNVJHlaj2lWyjlzfpSSFL28kb5F/s1600/Langhe_01.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5eAunSnHe6xAQ7q_iof4gK8ilx7qJ6XG-imwRmfF157BJSQXVlPbuEM2aWssfCa5Z3-hQib7XbVb9_NIekQS-L2tgWTwd1loo4WsWfe03LKyHYkT0XiNVJHlaj2lWyjlzfpSSFL28kb5F/s1600/Langhe_01.JPG" height="132" width="200" /></a></div>
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05-06 LUGLIO 2014<br />
Le Langhe, meravigliose terre del buon vino, del buon cibo e della grande ospitalità.<br />
<a name='more'></a><span style="text-align: justify;">Sabato 5 luglio è stato il mio compleanno e la mia dolce metà due giorni prima mi dice: "Perchè non andiamo da qualche parte per il weekend? Abbiamo il gift box Emozione3 che ho vinto... possiamo approfittarne!". E così abbiamo fatto.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
Dopo un breve giretto sul sito del cofanetto, individuiamo località e struttura che ci ospiterà, l'agriturismo San Martino a Clavesana (<a href="http://www.sanmartinolanghe.it/" target="_blank">www.sanmartinolanghe.it</a>).</div>
<div style="text-align: justify;">
Il sabato mattina partiamo non molto presto ed in un paio d'ore arriviamo ad Alba, prima tappa di questo nostro weekend. Con l'auto arriviamo praticamente in centro alla cittadina e dopo aver parcheggiato, iniziamo a passeggiare tra le vie. C'è il mercato, quindi la gente non manca e ci rendiamo conto anche di quanti turisti stranieri ci siano. Il centro storico è di forma circolare ed è interamente pedonale e le vie sono molto caratteristiche. In Piazza Risorgimento troviamo il municipio e anche l'imponente struttura del Duomo, costruito in stile gotico su una struttura romana preesistente. Camminiamo lungo via Vittorio Emanuele, considerata la via principale di Alba, via Cavour e le altre viette intorno. Tutto il centro è pieno di localini e trattorie dove poter assaporare i piatti tipici della zona e anche noi approfittiamo dell'occasione.<br />
Ci fermiamo in una trattoria davvero carina, con il posto all'aperto, dove ogni dettaglio è molto curato, dal tovagliolo annodato con la pasta secca all'ambientazione rustica.<br />
Mangiamo molto bene e mio marito si può gustare il suo vino preferito: il Dolcetto.<br />
Dopo pranzo proseguiamo a camminare per Alba, mangiandoci un fresco gelato, prima di tornare alla macchina per raggiungere Clavesana.<br />
La strada che percorriamo verso l'agriturismo è mozzafiato. A destra e sinistra un'infinita distesa di colline di ogni sfumatura di verde ci accompagna lungo la via. Ogni tanto, qua e là, il color oro del grano interrompe il mare di viti che ci circonda. E' incantevole! Le aziende agricole e le cantine sono innumerevoli, tutto è pulito, ordinato e traspare a pieno tutto l'amore che la gente del posto ha per la questa terra meravigliosa.<br />
Arriviamo a Clavesana, che è un comune veramente piccolo. Ci dirigiamo verso la frazione San Martino, dove troviamo l'agriturismo omonimo. Quando varchiamo il cancello si apre veramente uno spettacolo per gli occhi. La struttura è del 1500 e al suo interno c'è perfino una cappella. Al centro del cortile un portico ricoperto dalle viti dà il benvenuto agli ospiti. Antonella, proprietaria insieme al marito, ci accoglie e i accompagna nella nostra camera. Anche Pinkipai (il nostro peloso) viene accolto da una dei cagnolini che abitano nell'agriturismo ;)<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZut81UtSRYdF0uX_Rl2wAX0KoBvjrmK9EvqkPHeFV9-t2wPMpB5BH_lHYY_4-A20irtFUYCkqbBG1OSVpHsdv0rusAGfAT_rDCAVS92Y2DczRAaD9Gvzs6YX0u8hSy8x90hTnAMCAGbpn/s1600/DSC_9963+(Small).JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZut81UtSRYdF0uX_Rl2wAX0KoBvjrmK9EvqkPHeFV9-t2wPMpB5BH_lHYY_4-A20irtFUYCkqbBG1OSVpHsdv0rusAGfAT_rDCAVS92Y2DczRAaD9Gvzs6YX0u8hSy8x90hTnAMCAGbpn/s1600/DSC_9963+(Small).JPG" height="132" width="200" /></a></div>
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L'agriturismo ha un ristorante al suo interno e ci accordiamo con Antonella per restare a cena. Facciamo due passi nei dintorni e ci ritroviamo ancora una volta circondati da viti e campi. La pace e la tranquillità regnano sovrane.<br />
Dopo una doccia ristoratrice, scendiamo nella sala ristorante che trovo sia molto bella, calda e accogliente. Pinkipai può venire con noi... che dire se non eccezionale! Antonella ci segue per tutta la cena in modo fantastico dandoci consigli in base ai nostri gusti. Ogni portata è un trionfo di sapori. Andrea, il marito, si occupa della cucina in modo egregio.<br />
L'utilizzo che fa della farina di farro (che tra l'altro a noi piace molto) è incredibile... pasta, pane, grissini, tutto fatto in casa. Tutto risulta molto leggero e i sapori sono molto equilibrati tra di loro.<br />
Dopo cena facciamo una breve passeggiata... breve perchè l'aria è veramente fredda!<br />
La mattina seguente ci gustiamo un'ottima colazione, con prodotti genuini homemade: marmellate, torte e pane di farro.<br />
Non ci facciamo scappare l'occasione per comprare qualche loro prodotto, per me le marmellate (che adoro!) e per mio marito la grappa di Dolcetto.<br />
Lasciamo gli amici dell'agriturismo San Martino e andiamo in direzione di Bra.<br />
Bra è una cittadina situata tra le colline del Roero e l'alta pianura cuneese. Siamo fortunati e riusciamo a parcheggiare praticamente in centro. Bra è decisamente caratterizzata dallo stile barocco e la chiesa principale, di S. Chiara ne è un chiaro esempio. E' domenica mattina, orario di messa, quindi non è proprio il caso di entrare e fare "i turisti". Poco più avanti scorgiamo Palazzo Traversa, edificio municipale che ospita anche il museo civico.<br />
Proseguiamo la visita di questa piccola cittadina tra le vie pedonali che si riempono di gente, ed è molto bello osservare le persone in una splendida domenica mattina soleggiata. I bambini in bicicletta, le persone che escono dalla messa, chi siede ad un tavolino di un bar per una colazione fuori casa.<br />
E noi tre, anzi quattro (perchè il peloso è parte della nostra famiglia), che abbiamo passato un meraviglioso weekend insieme a due passi da casa. A volte non è necessario prendere aerei e andare dall'altra parte del mondo per stare bene.<br />
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Syhttp://www.blogger.com/profile/04114425533440211807noreply@blogger.com012051 Alba CN, Italia44.7009153 8.035691100000008244.655760799999996 7.955010100000008 44.7460698 8.1163721000000084tag:blogger.com,1999:blog-5279949336052617446.post-45998898576679439552014-07-07T16:44:00.004+02:002019-01-28T17:52:23.529+01:00PALMA DI MAIORCA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgefOIy0a8HLRqEqPgGdEe93LwiJdSU_Ekuacfo1OAZeDK9i-OYg-yhiHB6kZ03zg32aRhmKST6Q6YRx3RF8qsFjm0LY-tRHN2AV2SNJ2UPvM8qhu0kpwnxrv_W5Yx2HpMiIE1MLg057Kr/s1600/DSC_9382+(Small).JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgefOIy0a8HLRqEqPgGdEe93LwiJdSU_Ekuacfo1OAZeDK9i-OYg-yhiHB6kZ03zg32aRhmKST6Q6YRx3RF8qsFjm0LY-tRHN2AV2SNJ2UPvM8qhu0kpwnxrv_W5Yx2HpMiIE1MLg057Kr/s1600/DSC_9382+(Small).JPG" width="200" /></a></div>
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20 APRILE 2014<br />
<span style="text-align: justify;">Palma di Maiorca rappresenta uno dei principali centri turistici delle Baleari, apprezzato per le spiagge, i divertimenti e la vita notturna.</span><br />
<a name='more'></a><div style="text-align: left;">
<span style="text-align: justify;">Prima della partenza avevo preparato la mia solita guida per girare Palma in piena autonomia, ma una volta a bordo abbiamo scoperto un'escursione che ha risvegliato la nostra passione: la bicicletta. Arriviamo in porto molto presto, alle 8.30 dobbiamo trovarci al punto di riunione per ritirare il tagliando di partecipazione e puntualissimi sbarchiamo. Ad attenderci al molo un simpatico ragazzo che ci farà da guida tecnica e anche un po' turistica per le vie di Palma. Fuori dal porto troviamo le biciclette e i caschetti e dopo la spiegazione di alcune piccole regole, partiamo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
Il gruppo è formato da circa 30 persone, tra i quali anche bambini più piccoli di Camilla (l'escursione era indicata per i bambini dagli 8 anni in poi) che vi assicuro hanno causato meno problemi di certi adulti allergici alle regole!</div>
<div style="text-align: justify;">
Imbocchiamo il lungo mare molto grande e ben curato e arriviamo fino al Parc de la Mar, sotto i bastioni delle mura. Qui ci fermiamo per una breve sosta dove possiamo ammirare l'imponente cattedrale dal basso.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7BGyb4FMjjmW1koBAzdukZfl-GRBhU3i-Qf6Pg-WoNX7WRsDyrLoT2TetCagA6t0VOaDCvBDGg1AR51y4ntaOQSTwoH3L286227jjUWB4eUhIxtCKjOXD-q1b2iBPR-8sThPVwQSIetV3/s1600/DSC_9337+%2528Small%2529.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7BGyb4FMjjmW1koBAzdukZfl-GRBhU3i-Qf6Pg-WoNX7WRsDyrLoT2TetCagA6t0VOaDCvBDGg1AR51y4ntaOQSTwoH3L286227jjUWB4eUhIxtCKjOXD-q1b2iBPR-8sThPVwQSIetV3/s1600/DSC_9337+%2528Small%2529.JPG" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cattedrale di Santa Maria</td></tr>
</tbody></table>
Riprendiamo le biciclette ed entriamo nelle stradine del centro storico che ci portano al convento di Santa Clara. La chiesetta è piccola, ma molto suggestiva. Ricominciamo a pedalare su e giù per le piccole viette di Palma e ci fermiamo proprio in fronte alla cattedrale di Santa Maria, detta anche La Seu. E' il monumento più noto della città ed ha un'entrata veramente maestosa. A fianco si trova il palazzo dell'Almudaina, residenza del re di Spagna quando è sull'isola. Notiamo tutt'intorno uomini della polizia e transenne ovunque. La nostra guida ci spiega che stanno aspettando il re che, come tradizione, ogni anno il giorno di Pasqua si reca a Palma di Maiorca. La coda per entrare nella cattedrale è interminabile, d'altronde in porto ci sono attraccate ben quattro navi!<br />
Dopo circa 30 minuti di sosta ricominciamo il nostro giro tra le caratteristiche viette di Palma fino ad arrivare nel cuore della vita commerciale della cittadina. Passiamo da Placa Major e raggiungiamo le Ramblas. Ci fermiamo poi per una breve sosta a Passeig des Born, dove lasciamo le bici e facciamo un giro per qualche scatto di rito. Ripartiamo dopo circa mezz'ora e costeggiamo nuovamente Parc de la Mar ma questa volta nella parte più a est fino a raggiungere il lungo mare, che nel frattempo si è riempito di gente. Percorriamo la lunga pista ciclabile a ridosso del mare e arriviamo al porto, dove termina la nostra escursione.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuh3YXABnVnn1DFzRAeFcxM2NUfQKnnSobjw6W2Hg_WsB-Lcr22FA2ch6Xq_FzrXNDx3CtCVtSa7R2a_AZt270Zb1N8gyxuWfQj2RrF2I9oq9k5wyBOwqoAep_USU4VZU_UpPldhnW31t5/s1600/PalmaDiMaiorca36.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuh3YXABnVnn1DFzRAeFcxM2NUfQKnnSobjw6W2Hg_WsB-Lcr22FA2ch6Xq_FzrXNDx3CtCVtSa7R2a_AZt270Zb1N8gyxuWfQj2RrF2I9oq9k5wyBOwqoAep_USU4VZU_UpPldhnW31t5/s1600/PalmaDiMaiorca36.JPG" width="200" /></a></div>
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E' stato molto bello girare in bicicletta e come sempre con questo mezzo hai la possibilità di percorrere distanze che a piedi sarebbero faticose. Certo il prezzo dell'escursione non è indifferente (53€ per gli adulti, 37€ per i bambini), ma a noi è piaciuto molto.</div>
<div style="text-align: justify;">
La distanza del porto rispetto al centro storico è notevole, quindi è necessario attrezzarsi per lo spostamento. Costa offre il bus navetta che porta al centro città, oppure fuori dal porto potrete trovare innumerevoli taxi. C'è anche la possibilità di affittare delle piccole auto elettriche (subito fuori dal terminal) oppure iniziando a percorrere il lungo mare, dopo circa 500/600 m potrete trovare dalla parte opposta della strada un negozio che affitta biciclette.<br />
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<li><a href="http://famigliainviaggio.blogspot.it/2014/05/verde-lime.html" target="_blank">Verde Lime</a></li>
<li><a href="https://plus.google.com/b/108010882742950887483/photos/108010882742950887483/albums/6034080484474413857" target="_blank">Guarda l'album di Palma di Maiorca</a></li>
<li><a href="https://docs.google.com/file/d/0B4EStDzIrXqMbUhUTjBWdU5pcDQ/edit" target="_blank">Mini guida turistica</a></li>
</ul>
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Syhttp://www.blogger.com/profile/04114425533440211807noreply@blogger.com0Palma di Maiorca, Baleari, Spagna39.5751584 2.653674200000068639.4772434 2.4923127000000687 39.6730734 2.8150357000000685tag:blogger.com,1999:blog-5279949336052617446.post-91784337464229446232014-07-02T15:42:00.004+02:002019-01-28T17:52:36.138+01:00IBIZA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBurF1bUX1VEDW9RkkRraYT5At_K88K0mX1-Vre1-5MEa2_z254cWTvqoGued06J3IXgpoywfjm4xDVw6BFVWXGRSMSWikIBvBjpXWdhI3pkdTQe6OcmkwTJF5lJCFkVkWquUQ37KmLsdY/s1600/Ibiza_Panorama01.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBurF1bUX1VEDW9RkkRraYT5At_K88K0mX1-Vre1-5MEa2_z254cWTvqoGued06J3IXgpoywfjm4xDVw6BFVWXGRSMSWikIBvBjpXWdhI3pkdTQe6OcmkwTJF5lJCFkVkWquUQ37KmLsdY/s1600/Ibiza_Panorama01.JPG" width="200" /></a></div>
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19 APRILE 2014</div>
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Ibiza è una delle isole Baleari, situata nel Mar Mediterraneo e da ormai vent'anni viene considerata la capitale del divertimento dei giovani, un autentico punto di riferimento per i trend di ogni estate.<br />
<a name='more'></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Ci fermeremo a Ibiza per tutta la giornata, dalle 9 alle 24 quindi decidiamo di prendercela con estrema calma.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il porto della cittadina si trova a circa 2 km dal centro e Costa offre la possibilità del bus navetta per arrivarci. Il costo del biglietto è di 12,95€ andata e ritorno, per ciascuno. Quindi facendo i conti, in tre spenderemmo circa 39€. Ci sembra un pochino elevato e decidiamo quindi di scendere e prendere un taxi... andata e ritorno ci è costato poco meno di 18€. Bel risparmio!</div>
<div style="text-align: justify;">
Scopriamo solo successivamente che c'era anche la possibilità di prendere un piccolo battello che permetteva di attraversare il porto. Costo del biglietto andata e ritorno 3,70€ a perona. Ci facciamo portare dal taxi appena fuori da Dalt Vila, il centro storico di Ibiza circondato dalle mura rinascimentali, dichiarate Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco del 1999.</div>
<div style="text-align: justify;">
Già dalla nave potevamo vedere il castello e le mura dominare la città nuova, ma una volta arrivati possiamo osservarne la maestosità.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqdLh589lhAnt3nT3ux4WC_4qCK-O-WnZvigtLtgJWYDJJIfzx7zTLcY2ZTB8aLMBGOzaRR0dq7X68l347av9LqwdpqmacNFRfx0jKgif1LEVIgfbUwUeRnBw2ZKtMn2pMwZzXwLibb8aO/s1600/Ibiza_DaltVila14.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqdLh589lhAnt3nT3ux4WC_4qCK-O-WnZvigtLtgJWYDJJIfzx7zTLcY2ZTB8aLMBGOzaRR0dq7X68l347av9LqwdpqmacNFRfx0jKgif1LEVIgfbUwUeRnBw2ZKtMn2pMwZzXwLibb8aO/s1600/Ibiza_DaltVila14.JPG" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Dalt Vila</td></tr>
</tbody></table>
Entriamo ed iniziamo a percorrere le mura passando per il Baluardo di Sant Joan e successivamente quello di Santa Lucia, che è uno dei baluardi più grandi. Da qui possiamo ammirare un panorama eccezionale e tutta la zona del porto. Proseguiamo passando la Chiesa di Santo Domingo e il monumento a Guillem de Montrgrì. E' tutto molto bello e per di più in ogni angolo è possibile godere di una meravigliosa vista. Attraversiamo il tunnel della Cattedrale che ci conduce proprio fuori la chiesa. Inizialmente in stile gotico, fu poi restaurata diventando di stile barocco e la sua facciata è sobria, con robusti contrafforti. Nel momento in cui arriviamo il vescovo sta celebrando la messa, quindi per rispetto niente foto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ci inoltriamo lungo le viette interne di Dalt Vila dove possiamo ammirare innumerevoli scorci carini e singolari. Iniziamo a incontrare anche negozietti e locali tipici e ovviamente non ci facciamo scappare l'occasione per qualche piccola spesuccia!</div>
<div style="text-align: justify;">
Attraversiamo il Patio de Armas, singolare luogo con dieci archi a tutto sesto, per uscire dal Portale di ses Taules con tanto di ponte levatoio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ci ritroviamo quindi al vecchio mercato, dove possiamo girare tra bancarelle di frutta colorata e lavori di artigianato. Il sole alto nel cielo è molto caldo e decidiamo di pranzare con un fresco gelato. Troviamo una gelateria artigianale molto carina e ci sediamo gustandoci la nostra coppa.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCmbweMqSSm26LAC4R15jToZLZXedlDGrqZ8qmOTBq1IphM1X-53D01CMV7NxroekJx8iiRezoJbhjW4Y0DaqivYGmPeF7P1FglnBPscQHD1BlPrTDqsjNKLZlwp1z44YLpnSxO5vMrtlZ/s1600/Ibiza_Mercato02.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCmbweMqSSm26LAC4R15jToZLZXedlDGrqZ8qmOTBq1IphM1X-53D01CMV7NxroekJx8iiRezoJbhjW4Y0DaqivYGmPeF7P1FglnBPscQHD1BlPrTDqsjNKLZlwp1z44YLpnSxO5vMrtlZ/s1600/Ibiza_Mercato02.JPG" width="200" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Proseguiamo tra le viuzze tipicamente turistiche, colme di negozietti e bancarelle varie. I locali non sono ancora tutti aperti anzi, la maggior parte è in fase di ristrutturazione per la prossima stagione estiva che è alle porte.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ci dirigiamo poi verso la parte più nuova e commerciale di Ibiza dove si possono trovare i negozi più di moda e le catene commerciali più diffuse.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo un breve giro sul mare, riprendiamo il taxi per tornare alla nave.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ho trovato Ibiza molto accogliente e pulita. Certo il periodo non è quello della movida e del caldo torrenziale, ma comunque abbiamo avuto la possibilità di camminare sotto il sole di mezzogiorno senza problemi.<br />
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<li><a href="http://famigliainviaggio.blogspot.it/2014/05/verde-lime.html" target="_blank">Verde lime</a></li>
<li><a href="https://plus.google.com/b/108010882742950887483/photos/108010882742950887483/albums/6031463045484186721" target="_blank">Guarda l'album di Ibiza</a></li>
<li><a href="https://docs.google.com/file/d/0B4EStDzIrXqMRy1ZYzlwNXVRR00/edit" target="_blank">Mini guida turistica</a></li>
</ul>
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Syhttp://www.blogger.com/profile/04114425533440211807noreply@blogger.com0Ivissa, Baleari, Spagna38.9085387 1.426557900000034438.8591137 1.3458769000000343 38.9579637 1.5072389000000344tag:blogger.com,1999:blog-5279949336052617446.post-89053779054540633362014-06-24T11:58:00.002+02:002019-01-28T17:52:46.506+01:00PARC GUELL (Barcellona)<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3tqSsNd3ZNpEVc_pC03iTbJwtiuOW-DwXeMaxoL1JPkSLfQniG9oKNCAs_hMtwdY-9qOPYy6Yftn2oeQl4nC1naXAds03guorHsjLZKFAf3HquBOSnRPn2n0Q2bYiylE1MSLZmpiHTqnh/s1600/Barcellona_ParkGuell58.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3tqSsNd3ZNpEVc_pC03iTbJwtiuOW-DwXeMaxoL1JPkSLfQniG9oKNCAs_hMtwdY-9qOPYy6Yftn2oeQl4nC1naXAds03guorHsjLZKFAf3HquBOSnRPn2n0Q2bYiylE1MSLZmpiHTqnh/s1600/Barcellona_ParkGuell58.JPG" width="200" /></a></div>
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18 APRILE 2014</div>
<div style="text-align: justify;">
Barcellona, seconda città spagnola con i suoi 3 milioni di abitanti, è un porto dominante del Mediterraneo settentrionale.</div>
<div style="text-align: justify;">
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<a name='more'></a>Arriviamo a Barcellona nel primo pomeriggio e ad aspettarci troviamo un sole magnifico. Il tempo a nostra disposizione è veramente poco, infatti la nave sosterà nel porto spagnolo solo per 5 ore.</div>
<div style="text-align: justify;">
Già da casa quindi era d'obbligo decidere su cosa concentrarsi e la nostra scelta è caduta su Parc Guell. Essendo già venuti a Barcellona qualche anno fa, avevamo avuto modo di vedere La Rambla, la zona della cattedrale e qualche altra vietta lì intorno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Da poco tempo l'entrata alla zona monumentale del parco è a pagamento (7€ gli adulti, 4,90€ da 4 a 14 anni) e visto che l'ingresso delle numerose persone viene scaglionato per fasce orarie, prenotiamo i biglietti via internet in modo da avere l'ingresso assicurato (<a href="http://www.parkguell.es/">www.parkguell.es</a>).</div>
<div style="text-align: justify;">
Il parco si trova abbastanza lontano dal porto e per spostarci fino a destinazione decidiamo di prendere un taxi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Costa metteva a disposizione un bus navetta che dal porto conduceva al World Trade Center (praticamente all'inizio de La Rambla) al costo di 6,95€ ma da questo punto avremmo comunque dovuto prendere un taxi o in alternativa la metro, la cui fermata però dista a circa 20 minuti a piedi dal parco, dovendoci inerpicare su di una stradina veramente ripida!</div>
<div style="text-align: justify;">
Durante il viaggio il simpatico autista ci informa che oggi in Spagna è festa (venerdì santo) e quindi troveremo i negozi chiusi. Inizialmente pensavamo di fare tappa alla Bouqueria dopo il parco, ma a questo punto decidiamo di immergerci per tutto il pomeriggio nella strana visione di Gaudì.</div>
<div style="text-align: justify;">
Arrivati al parco ci si presenta una vista a dir poco spettacolare. Le forme tondeggianti e i colori accesi dei tasselli multiformi che ricoprono la ceramica, creano un effetto sensazionale. Entriamo e chiediamo informazioni in merito all'ingresso. Abbiamo prenotato per le 15, quindi dobbiamo attendere circa una ventina minuti. Nel frattempo sentiamo un addetto del parco che spiega a dei ragazzi che la prossima entrata disponibile è alle 18. Cosa? Fortuna che abbiamo prenotato i biglietti via internet.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel frattempo iniziamo a girare la parte del parco “free” e ci imbattiamo in alcuni artisti di strada, tra cui un simpatico ragazzo che fa giocare i bambini con le bolle di sapone giganti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Arriva l'orario per entrare nella parte museale e con la app scaricata sul tablet che ci fa da cicerone, iniziamo il nostro percorso.<br />
Di fronte all'ingresso principale troviamo la famosa scalinata, diventata un simbolo della città catalana insieme alla Sagrada Familia. Qui si trova anche la famosa lucertola, che viene erroneamente scambiata per un drago.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjamQQmTF_kPBy2OeL6LNeYF3UJ3gm1kHTbhD_RP_56ZIQK5g-wXD4nMvfOQ25M3XzR3hf0lSfTmnkeaWI_CzOSkGkdOmZLE7RbPHrsmRK0sjNSMvzsii7w9Lw35mqp_gSOzenQ054wQ6S3/s1600/Barcellona_ParkGuell18.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjamQQmTF_kPBy2OeL6LNeYF3UJ3gm1kHTbhD_RP_56ZIQK5g-wXD4nMvfOQ25M3XzR3hf0lSfTmnkeaWI_CzOSkGkdOmZLE7RbPHrsmRK0sjNSMvzsii7w9Lw35mqp_gSOzenQ054wQ6S3/s1600/Barcellona_ParkGuell18.JPG" width="200" /></a></div>
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Saliamo sulla grande scalinata che ci porta alla camera Hipòstila. Si tratta di un ampio porticato con ottantasei colonne che supportano la piazza della natura. Nessuna di queste colonne ha un'angolazione retta rispetto al suolo. Oltre alla funzione di sostegno, le colonne vengono utilizzate anche per lo scarico dell'acqua piovana raccolta dalla piazza sovrastante. Inizialmente il portico fu pensato come mercato, ma questa idea non fu mai attuata. Sopra troviamo la piazza della natura, un quadrato di sabbia racchiuso da un parapetto in tipico stile Gaudì. Da qui si può ammirare un meravigliosa vista di Barcellona. Facciamo le foto di rito, la vista è davvero spettacolare e la limpidezza della giornata, rende tutto più affascinante.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqsYLugUM0UcqTxM0X7FoMNBRrnZbSDEUUX_oaJpyhTV4F1VmC2q4CewQg1s4WH-eu5aCVeTuRNhNbhpUYpoDqtqjR_1ogduEeGbNaQkLF7yvb2UglucoIw9_6myhzwz6xnPIsabECX0g6/s1600/Barcellona_ParkGuell21.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqsYLugUM0UcqTxM0X7FoMNBRrnZbSDEUUX_oaJpyhTV4F1VmC2q4CewQg1s4WH-eu5aCVeTuRNhNbhpUYpoDqtqjR_1ogduEeGbNaQkLF7yvb2UglucoIw9_6myhzwz6xnPIsabECX0g6/s1600/Barcellona_ParkGuell21.JPG" width="200" /></a></div>
<br />
Proseguiamo il nostro percorso e ci spostiamo verso il viadotto di Carruba, che è a dir poco strabiliante... sembra di stare in "Alice nel paese delle meraviglie"! Costruito interamente in obliquo, questo viadotto ha una forma perfetta. Lo percorriamo tutto facendo innumerevoli foto.<br />
Torniamo verso la scalinata dove, oltre al museo, troviamo anche un negozietto di souvenir.</div>
<div style="text-align: justify;">
Terminato il percorso all'interno della parte museale, ci dirigiamo verso i sentieri del parco che la circondano. Sentiamo una musica jazz provenire dall'alto di una scalinata, che ovviamente ci incuriosisce. In cima troviamo una simpatica jazz band, direi un po' alternativa che suona e canta e soprattutto intrattiene i turisti e li rende partecipi dello spettacolo. Entusiasmante!</div>
<div style="text-align: justify;">
Ci spostiamo poi verso casa Gaudì, dove ha realmente vissuto il grande artista. Anche qui l'entrata è a pagamento (5,90€), ma noi decidiamo di fare qualche foto solo dall'esterno. La struttura rosa con gli angoli tondeggianti, spicca nel verde che la circonda. Ci incamminiamo verso l'uscita di questo parco così particolare e prendiamo un taxi che ci riporterà alla nave.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sicuramente è una visita che consiglio vivamente, è tutto incredibilmente colorato e così eccentrico, mai vista un parco così.</div>
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Se decidete di visitarlo vi consiglio di prenotare i biglietti tramite il sito internet, in modo da essere sicuri di entrare e se lo faceste durante una crociera, scegliete questa tappa come prima meta perchè il tempo da trascorrere all'interno del parco è molto. Noi ci abbiamo passato praticamente tutto il pomeriggio!<br />
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<li><a href="http://famigliainviaggio.blogspot.it/2014/05/verde-lime.html" target="_blank">Verde lime</a></li>
<li><a href="https://plus.google.com/b/108010882742950887483/photos/108010882742950887483/albums/6028862595513864129" target="_blank">Guarda l'album di Park Guell</a></li>
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Syhttp://www.blogger.com/profile/04114425533440211807noreply@blogger.com0Barcellona, Spagna41.3850639 2.173403499999949441.1944764 1.8506799999999495 41.5756514 2.4961269999999494tag:blogger.com,1999:blog-5279949336052617446.post-68772772360361124502014-05-23T17:48:00.003+02:002014-09-02T11:00:16.902+02:00VERDE LIME<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkXcYgfogXKzHJGQitxvC0O9kUlUppNuHe8THEZA4vUsLaJv2GI3WCLQMUDxVnMDL9_Vd5RplPGm8vZF5QleAOgnP6UOH8dGYernFpJXLcqg9PlpzNtiVru_4TXcyxS-6xZu8s8_OHE2dW/s1600/VerdeLime.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkXcYgfogXKzHJGQitxvC0O9kUlUppNuHe8THEZA4vUsLaJv2GI3WCLQMUDxVnMDL9_Vd5RplPGm8vZF5QleAOgnP6UOH8dGYernFpJXLcqg9PlpzNtiVru_4TXcyxS-6xZu8s8_OHE2dW/s1600/VerdeLime.jpg" height="133" width="200" /></a></div>
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APRILE 2014<br />
VERDE LIME - COSTA LUMINOSA<br />
<a name='more'></a>Itinerario<br />
17.04.2014 Savona<br />
18.04.2014 <a href="http://famigliainviaggio.blogspot.it/2014/06/parc-guell-barcellona.html" target="_blank">Barcellona</a><br />
19.04.2014 <a href="http://famigliainviaggio.blogspot.it/2014/07/ibiza.html" target="_blank">Ibiza</a><br />
20.04.2014 <a href="http://famigliainviaggio.blogspot.it/2014/07/palma-di-maiorca.html" target="_blank">Palma di Maiorca</a><br />
21.04.2014 Marsiglia<br />
22.04.2014 Savona<br />
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Breve durata, grande vacanza, un concentrato di divertimento ed emozioni.</div>
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Per la prima volta facciamo una crociera durante le feste. La fortuna ha voluto che le vacanze scolastiche coincidessero proprio con le date di questo itinerario e allora ci siamo detti: perchè no?</div>
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Pochi giorni e un bell'itinerario sono stati la ricetta vincente per staccare la spina e scappare dalla frenesia quotidiana.</div>
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A Barcellona ci siamo immersi nei colori vivaci di Parc Guell, abbiamo passeggiato per le viuzze del centro storico di Ibiza, pedalato sul lungomare di Palma di Maiorca e assaggiato le Navettes a Marsiglia.</div>
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Ci siamo lasciati tentare... e abbiamo fatto bene!</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhn1MD6xn_ibp1dDzaqSxswxpRNcXZe87pncBKT4_QrvqUx5Wx_TFcbv4kXcUEidkXpPmIB3HJS3au003lgfN7xxiNsTQihMp5p_2VYLR6pEwHRuefjhpNYJ0MvwH66gxUwbkSX-6pEOO6/s1600/Luminosa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhn1MD6xn_ibp1dDzaqSxswxpRNcXZe87pncBKT4_QrvqUx5Wx_TFcbv4kXcUEidkXpPmIB3HJS3au003lgfN7xxiNsTQihMp5p_2VYLR6pEwHRuefjhpNYJ0MvwH66gxUwbkSX-6pEOO6/s1600/Luminosa.jpg" height="217" width="320" /></a></div>
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Syhttp://www.blogger.com/profile/04114425533440211807noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5279949336052617446.post-17076514186814444062014-05-22T17:26:00.002+02:002014-05-22T17:48:28.865+02:00MANTOVA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyEri4_1BZGvpW-IYp9XcsSiBChsYezvz22fBgCW2nm_tQ47r8yXNzQeb-78AhYJq_hvaoI4qkOy37E8UgvLa114Uq0y5KYYIkw4jsJJO8tfVyR77ELTt5__IRiouxmwx8SUerK0q41yuz/s1600/Mantova_Panorama01.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyEri4_1BZGvpW-IYp9XcsSiBChsYezvz22fBgCW2nm_tQ47r8yXNzQeb-78AhYJq_hvaoI4qkOy37E8UgvLa114Uq0y5KYYIkw4jsJJO8tfVyR77ELTt5__IRiouxmwx8SUerK0q41yuz/s1600/Mantova_Panorama01.JPG" height="132" width="200" /></a></div>
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1 MAGGIO 2014<br />
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Finalmente riusciamo ad andare a Mantova!</div>
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Già lo scorso anno avevamo progettato questa gita in bicicletta, ma per varie vicissitudini (tra cui il mal tempo) abbiamo sempre dovuto rimandare.</div>
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Quest'anno non ci facciamo scappare l'occasione del giorno di festa e soprattutto del sole, sbucato improvvisamente tra giorni di pioggia. Insieme a noi gli amici di sempre, Elena, Davide e Riccardo.</div>
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Arriviamo a Mantova verso le 10.30 dopo due ore di macchina e parcheggiamo a Campo Canoa, un parcheggio libero poco fuori la città. Appena arrivati notiamo tutti la stessa cosa: pioppi ovunque! In certi tratti sembra addirittura che stia nevicando. Ci sarà da ridere con la mia allergia!</div>
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Il parcheggio è collegato alla città da una bella pista ciclo pedonale che imbocchiamo non appena terminata la preparazione delle biciclette.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhprFma_ddqkCpwraSxFiuLzE5oZE9mUoazkMb0RCrjQeu6yeV4AaysrB0s-HQVGYPACnlV_02I4LIWpXq96-4drtvfOTfFcrEx497PYqwXBMPiSbrluSJy809WV2lNLhDI3qRpyoXg5kG0/s1600/Mantova_Panorama02.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhprFma_ddqkCpwraSxFiuLzE5oZE9mUoazkMb0RCrjQeu6yeV4AaysrB0s-HQVGYPACnlV_02I4LIWpXq96-4drtvfOTfFcrEx497PYqwXBMPiSbrluSJy809WV2lNLhDI3qRpyoXg5kG0/s1600/Mantova_Panorama02.JPG" height="132" width="200" /></a></div>
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All'ingresso di Mantova ci accoglie in Castello di S. Giorgio, edificato a partire dal 1395 a difesa della città-fortezza. I giardini circostanti sono di un verde brillante e la struttura è davvero imponente. Dopo poche centinaia di metri siamo già nell'area pedonale di Mantova e ci ritroviamo in una fiumana di gente... panico! Solo dopo poco ci rendiamo conto che proprio in fronte a palazzo Ducale e in alcune stradine laterali c'è il mercato. Con le biciclette è praticamente impossibile passare quindi decidiamo di cambiare completamente giro. Ci spostiamo verso il lago di Mezzo e dopo essere passati tra incredibili stradine arriviamo a piazza Virgiliana. Entriamo nel parco verde e curato. In fondo svetta la grande statua dedicata a Virgilio a cui fanno da cornice due belle fontane. I bambini non perdono l'occasione di girare indisturbati con la bicicletta. Decidiamo di fermarci, così anche Pinkipai può sgranchirsi le zampette. Pranziamo sotto un bellissimo sole in un'atmosfera davvero unica.</div>
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Riprendiamo il nostro giro uscendo da dietro il parco e imbocchiamo la ciclabile Peschiera-Mantova che gira tutt'intorno alla città. Andiamo in direzione del lago Superiore e poco dopo la nostra partenza, lungo il percorso, ci imbattiamo nel Parco della Scienza. Si tratta di installazioni interattive che possono essere utilizzate da tutti e che si propone di avvicinare le persone ad alcune tematiche scientifiche. Ovviamente Camilla e Riccardo non se lo fanno ripetere due volte e ad ogni dispositivo si fermano e provano, rimanendo stupiti ad ogni sosta. Percorriamo la ciclabile fin quasi a metà del lago Superiore, passando per un paesaggio davvero mozzafiato. Il percorso è immerso nella natura ed è estremamente curato. Arrivati a circa metà del lago Superiore lasciamo la pista ciclabile per rientrare in città. La nostra destinazione è Palazzo Tè, uno dei simboli per eccellenza di Mantova e rappresenta una delle testimonianze architettoniche più rilevanti lasciate dai Gonzaga. Giriamo con le nostre bici nel parco che lo circonda e dopo una breve sosta, ripartiamo verso il centro della città.<br />
Passiamo dalla casa del Mantegna, dimora dell'omonimo pittore e ci fermiamo successivamente alle pescherie di Giulio Romano. Furono costruite nel 1536 e destinate al commercio del pesce. qui ci sono degli scorci davvero belli, da cartolina.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXh45gnD4UYsJznMYoWIODJc-EvgQByIx8hkVd74ttljhCJ5uLFdZNVdnBxxYrd64uu1HbCA6Fr1QJbftIR_pxpM7IeJNjqvZfSUm-GuhfJe2a2OpHmci0FKYAbWtsDmAGMfZbe-AyE0b4/s1600/Matova_Pescherie01.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXh45gnD4UYsJznMYoWIODJc-EvgQByIx8hkVd74ttljhCJ5uLFdZNVdnBxxYrd64uu1HbCA6Fr1QJbftIR_pxpM7IeJNjqvZfSUm-GuhfJe2a2OpHmci0FKYAbWtsDmAGMfZbe-AyE0b4/s1600/Matova_Pescherie01.JPG" height="132" width="200" /></a></div>
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Partiamo verso l'ultima tappa della nostra giornata passando per l'Arengario, dove venivano proclamati bandi e sentenze dei magistrati, la Basilica di Sant'Andrea, la Torre dell'Orologio e la Rotonda di S. Lorenzo. Concludiamo la visita di questa splendida città nella piazza centrale circondati dal Duomo, Palazzo Ducale e la Basilica di Santa Barbara.<br />
Incantevole, questo è l'aggettivo che sicuramente meglio descrive questa città. E' stata una giornata splendida, trascorsa in mezzo al verde e alla storia che ci ha fatto conoscere una città davvero magnifica.<br />
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<li><a href="https://plus.google.com/u/0/b/108010882742950887483/photos/108010882742950887483/albums/6016274389771505713" target="_blank">Guarda l'album di Mantova</a></li>
<li><a href="https://drive.google.com/#folders/0B6Wlgj5d0hUpSkhjS1B2YXdXb1E" target="_blank">Mini guida turistica</a></li>
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Syhttp://www.blogger.com/profile/04114425533440211807noreply@blogger.com046100 Mantova MN, Italia45.1564168 10.79137509999998245.111632300000004 10.710694099999982 45.2012013 10.872056099999982tag:blogger.com,1999:blog-5279949336052617446.post-46830734767499710642014-02-12T12:53:00.003+01:002014-02-12T12:53:54.577+01:00THE BEST TRAVELLED<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinabQn2ncUVZu7-ENkJAaJde_yneOZxy7evq14c9_ALuLHOTgzqOSQVMUVgFmnFnf_I2Q6ZoQ9wJ69LRjw_Frl67pvAYaR0QIsbVvKf07plu3XuVaafyCXYNv7TSbTOjOd81lDZxw6QpWN/s1600/tbt.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinabQn2ncUVZu7-ENkJAaJde_yneOZxy7evq14c9_ALuLHOTgzqOSQVMUVgFmnFnf_I2Q6ZoQ9wJ69LRjw_Frl67pvAYaR0QIsbVvKf07plu3XuVaafyCXYNv7TSbTOjOd81lDZxw6QpWN/s1600/tbt.png" height="116" width="200" /></a></div>
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Quando tornate dalle vacanze non vedete l'ora di mostrare ad amici e parenti foto e filmati?<br />
<a name='more'></a><div style="text-align: justify;">
Vorreste tenere un diario di viaggio e condividerlo con il mondo intero?</div>
<div style="text-align: justify;">
Oppure avete già un blog come il mio e volete ampliare le vostre cerchie in giro per il mondo?</div>
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<a href="http://thebesttravelled.com/" target="_blank">The Best Travelled</a> è sicuramente quello che fa per voi. Potrete registrare tutti i vostri viaggi passati e anche quelli futuri creando così la vostra mappa itinerante. Inoltre è possibile scrivere le proprie esperienze e condividerle con gli altri, postare foto e informazioni.</div>
<div style="text-align: justify;">
Troverete tantissimi viaggiatori da ogni parte del mondo, che hanno deciso di scrivere, di raccontare, di rendervi partecipi del loro piccolo angolo di paradiso.</div>
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Se invece non siete particolarmente loquaci non importa, da qui potrete prendere spunti e consigli.<br />
Io ho iniziato a scrivere (<a href="http://thebesttravelled.com/en/story/view/3544" target="_blank">http://thebesttravelled.com/en/story/view/3544</a>)... chissà che non trovi qualcun altro che voglia far parte della nostra grande famiglia?</div>
Syhttp://www.blogger.com/profile/04114425533440211807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5279949336052617446.post-6188609549183476302014-02-07T11:02:00.002+01:002014-02-07T11:11:30.535+01:00STUFATO ALLA GUINESS, DUBLINO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4twAf8HXbCrN5_ntuGoQD4f_ml2H54_zQ6duLYCHgwvLvfUWO7f5DAFhUcg4OY38xlFJQnGoYHB6jKY2RYVfZJovopUl0rsoz3Zhz95hK0OAuqXqji4EdUUnT9qk5xGgbP-NnQm3lYXgc/s1600/Dublino_GuinessStorehouse23.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4twAf8HXbCrN5_ntuGoQD4f_ml2H54_zQ6duLYCHgwvLvfUWO7f5DAFhUcg4OY38xlFJQnGoYHB6jKY2RYVfZJovopUl0rsoz3Zhz95hK0OAuqXqji4EdUUnT9qk5xGgbP-NnQm3lYXgc/s1600/Dublino_GuinessStorehouse23.JPG" height="132" width="200" /></a></div>
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In questo viaggio abbiamo assaggiato e assaporato, ma lo stufato alla Guinness merita sicuramente di entrare nella nostra <i>taste experience.</i></div>
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<a name='more'></a><div style="text-align: justify;">
L'abbiamo gustato a Dublino, durante la visita alla Guinness Storehouse in un delizioso e accogliente bistrò. E' decisamente delizioso, il sapore riempie il palato e il leggero tono speziato rende il piatto molto intrigante.</div>
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Non è affatto pesante, tutt'altro. La carne morbida si scioglie in bocca e ad ogni assaggio l'aroma della Guinness si sprigiona delicatamente, rendendoti bramoso di mangiarne ancora.</div>
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In Irlanda si cucinano una moltitudine di piatti con la birra e se volete provare a dilettarvi con questo genere culinario, potete dare un'occhiata qui (<a href="http://www.guinness-storehouse.com/en/Cooking.aspx" target="_blank">www.guinness-storehouse.com</a>) ed entrare nel mondo della Guinness, una birra corposa, con un gusto inconfondibile.</div>
<div style="text-align: justify;">
Provate, ne vale la pena. Una vera <i>taste experience</i>!</div>
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Syhttp://www.blogger.com/profile/04114425533440211807noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-5279949336052617446.post-41646442086272634152014-01-27T17:32:00.000+01:002014-01-27T18:23:01.094+01:00MSC MAGNIFICA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-N2JzHx5eAL288vLXlQAv8f72k8g6qgd4KH32VT0d2FbRyMZBf0kc-rvyBrJkZ8A30fG5K-C0r0a6C8_bcLATfMTeopVWJEScTK2xoe1hZSSUSjVXLuXwVgK1NXBAN06wczd8L9h9bw9u/s1600/MSCMagnifica_33.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-N2JzHx5eAL288vLXlQAv8f72k8g6qgd4KH32VT0d2FbRyMZBf0kc-rvyBrJkZ8A30fG5K-C0r0a6C8_bcLATfMTeopVWJEScTK2xoe1hZSSUSjVXLuXwVgK1NXBAN06wczd8L9h9bw9u/s1600/MSCMagnifica_33.JPG" height="132" width="200" /></a></div>
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Anno di costruzione: 2010<br />
<a name='more'></a>Capacità ospiti: 2518 - Componenti equipaggio: 1038<br />
Cabine totali: 1259 - Ponti: 16 (13 ad uso ospiti)<br />
Stazza: 95.128 t - Lunghezza: 293,8 m - Larghezza: 32,2 m<br />
Velocità massima: 22,9 nodi - Velocità di crociera: 18 nodi<br />
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Magnifica... di nome, di fatto! Il nostro battesimo con MSC non poteva essere su una nave migliore. Elegante e sobria allo stesso tempo, il comfort e il design italiano si respirano in ogni angolo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il buffet "Sahara" è strutturato in modo impeccabile, facile da percorrere e soprattutto senza mai una coda, nonostante il tutto esaurito. Tante le aree divertimento, a partire dal bellissimo Royal Theatre allestito in un meraviglioso verde smeraldo, passando poi per la discoteca T32, che ospita il bowling o il Casinò Atlantic City. Belli i ponti esterni, curati in ogni dettaglio. Molto particolare il corner bike, dove poter prenotare le escursioni organizzate in bicicletta. Ti forniscono tutto l'equipaggiamento, bici, caschetto e anche l'abbigliamento<br />
Vero è che molto spesso la nave piace relativamente all'itinerario scelto ed anche in questo caso non si può far altro che usare il termine "Magnifico".<br />
Punto di forza della nave è stata sicuramente la cucina, il reparto panetteria soprattutto. Il gusto delle portate è sempre stato eccezionale, con una varietà non indifferente. Al buffet c'era un angolo dedicato ai bambini dove i piccoli viaggiatori potevano sempre trovare qualcosa di gradito.<br />
Molto intelligente anche la scelta di fare di alcune pietanze delle monoporzioni, come ad esempio per le patatine o gli hamburger, in modo da evitare gli sprechi.<br />
Un'altra mossa astuta la decisione di tenere aperto in buffet anche per cena. Noi abbiamo sfruttato questa occasione praticamente ogni sera, ritrovandoci quindi molto più a nostro agio e liberi in fatto di orari e abbigliamento.<br />
Il personale di bordo l'abbiamo trovato molto gentile e professionale, ma la nave è estremamente internazionale e capitava quindi di andare al banco informazioni e parlare necessariamente in inglese. Unico punto negativo forse il cameriere assegnatoci al tavolo del ristorante... un po' troppo frettoloso e poco attento (un altro motivo per andare al buffet!).<br />
L'animazione è sempre stata molto "tranquilla" e per persone come noi è stato solo un punto a favore. Forse però per chi ama l'intrattenimento più presente e assiduo, non sarebbe stato sicuramente il viaggio migliore.<br />
La nostra prima esperienza con MSC è stata molto positiva, sicuramente da ripetere.<br />
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<li><a href="https://plus.google.com/u/0/b/108010882742950887483/photos/108010882742950887483/albums/5973618268053072465" target="_blank">Guarda l'album di MSC Magnifica</a></li>
</ul>
</div>
Syhttp://www.blogger.com/profile/04114425533440211807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5279949336052617446.post-71163311104892932912014-01-16T20:18:00.002+01:002014-01-21T15:44:12.281+01:00AOSTA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidEeIo_Ammo6FZjhmxr8CiljY7OR-VuV8TKLUHWFdhiGY5isPxBMks4UoUixoftFFU6VAH8Utw94cIkqaWOYh7PZh1BlH6xt23HqVlEtFlpPwuOB0Zyo_WGdLDqIx2z2zNFHDWkbZvQSln/s1600/Aosta_TeatroRomano03.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidEeIo_Ammo6FZjhmxr8CiljY7OR-VuV8TKLUHWFdhiGY5isPxBMks4UoUixoftFFU6VAH8Utw94cIkqaWOYh7PZh1BlH6xt23HqVlEtFlpPwuOB0Zyo_WGdLDqIx2z2zNFHDWkbZvQSln/s1600/Aosta_TeatroRomano03.JPG" height="132" width="200" /></a></div>
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20-22 DICEMBRE 2014<br />
<span style="text-align: justify;">Il Natale si sta avvicinando e non potevamo certo farci mancare una visita ai mercatini. La meta di quest'anno è Aosta.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<a name='more'></a></div>
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Qualche anno fa abbiamo alloggiato in un bellissimo B&B a Saint Vincent, Le Rosier (<a href="http://www.lerosier.it/" target="_blank">www.lerosier.it</a>) e ricordandolo con grande piacere, decidiamo di prenotare anche per questo weekend.</div>
<div style="text-align: justify;">
E' stato il primo B&B in assoluto in cui siamo stati, quello che ha dato il "via" ai nostri soggiorni "in famiglia" e che ci ha fatto amare tanto questo tipo di vacanza.</div>
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Arriviamo in tarda serata e Omar ci accoglie con grande cordialità. Ha disposto per noi il bilocale, perfetta per le nostre esigenze (Pinkipai ovviamente è con noi).</div>
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La mattina seguente facciamo un'abbondante e deliziosa colazione in una saletta bellissima, molto calda e accogliente. Al termine partiamo alla volta di Aosta.</div>
<div style="text-align: justify;">
I mercatini sono allestiti in uno scenario incantevole, nell'area archeologica del Teatro Romano. Appena passato l'ingresso vediamo i primi chalets di legno che ospitano i vari espositori. Ci sono prodotti tipici, artigianato locale, candele, cappelli di lana, bambole di pezza e molto altro. Giriamo tra le viette decorate a festa e iniziamo a fare i nostri acquisti, tra i quali non poteva certo mancare la fontina. Il simpatico espositore rimane a bocca aperta quando, convinto di venderci il solito pezzetto di formaggio, si sente dire da mio marito: "No, non un pezzo... voglio mezza forma!". Intanto che la nostra piccola quantità di formaggio viene preparata, la mia dolce metà adocchia anche il lardo di Arnard... già che ci siamo!<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgojYc5hEg3Sjfy_d_V2oXYXtX8ucgmo1DSKNSILxalSCHA6D3OY2iRZYOGLN9ERXd2Wfbk-a14IWPCGunMEiKS4Smtx9gk8uyjDMBzG3zYjbGAPucmtZlDYRnlgeXXTr1HWou1xru7yQBg/s1600/Aosta_Mercatini08.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgojYc5hEg3Sjfy_d_V2oXYXtX8ucgmo1DSKNSILxalSCHA6D3OY2iRZYOGLN9ERXd2Wfbk-a14IWPCGunMEiKS4Smtx9gk8uyjDMBzG3zYjbGAPucmtZlDYRnlgeXXTr1HWou1xru7yQBg/s1600/Aosta_Mercatini08.JPG" height="132" width="200" /></a></div>
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Il tempo passa e i nostri pancini iniziano a farsi sentire. Ci fermiamo in uno chalet da dove arriva un profumino molto invitante... polenta e cervo ci aspettano! Anche Pinki è molto felice della scelta... adora la polenta!<br />
Terminato il pranzo, l'attenzione di Alberto viene attirata da un particolare salume. La forma ricorda molto la bresaola, ma all'assaggio sembra di assaporare la carne salada trentita. Ne prendiamo un pezzo intero, ovviamente.<br />
Proseguiamo nel nostro gironzolare e dopo esserci scaldati con un buon bicchiere di succo di mela caldo, facciamo l'ultimo acquisto: il Génépy.<br />
Usciamo dal Teatro Romano e ci dirigiamo verso piazza Chanoux, dove ci accoglie la tradizionale "Mostra-Mercato di Natale". Qui possiamo vedere prodotti fatti a mano, oggetti in legno, ferro, quadri e molto altro.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoliJo_AjvMWYfdmkFqT7uLCHUN0DQkirlALCYTGM8KlOMWLXjTHpYVbX_7wSzpjla202XQ3X3sTT64d3QbPPcOHoatIr3C3Xf4mzuC-zqFj_EE9aoflVu7i9abxbtl7To_4UUfoHfiGIj/s1600/Aosta_PiazzaChanoux02.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoliJo_AjvMWYfdmkFqT7uLCHUN0DQkirlALCYTGM8KlOMWLXjTHpYVbX_7wSzpjla202XQ3X3sTT64d3QbPPcOHoatIr3C3Xf4mzuC-zqFj_EE9aoflVu7i9abxbtl7To_4UUfoHfiGIj/s1600/Aosta_PiazzaChanoux02.JPG" height="132" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Piazza Chanoux</td></tr>
</tbody></table>
Iniziamo a essere un pochino stanchi, quindi risaliamo in macchina e tornare al B&B. Anzichè prendere l'autostrada però, percorriamo la statale per goderci con più tranquillità il panorama.<br />
Per la cena decidiamo di sfruttare la piccola zona giorno del nostro bilocale, dotata anche di forno microonde, mettendoci a tavola comodi e in pigiama... che pacchia!<br />
Sfruttiamo la serata tra coccole e risate.<br />
Il giorno successivo facciamo nuovamente una meravigliosa colazione immersi nel panorama innevato e dopo aver salutato Omar, ripartiamo alla volta di casa.<br />
La Valle d'Aosta è bella e accogliente e i suoi abitanti sono gentili e ospitali. Aosta è una cittadina non molto grande, vivibile e raffinata. Sicuramente da vedere.</div>
Syhttp://www.blogger.com/profile/04114425533440211807noreply@blogger.com0Aosta AO, Italia45.7349551 7.313076200000068645.6906301 7.2323952000000684 45.7792801 7.3937572000000689tag:blogger.com,1999:blog-5279949336052617446.post-34080859147758219612013-09-24T18:41:00.002+02:002019-01-28T17:53:02.494+01:00CORK (Cobh)<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEird1gwQXi4nGRYyKwXQAHsRXdGtkCSYHssuyiE8HjNXyQZ8xKoaBI1veDIzlTVaHY9-KjNqFopxyOGiLigt0gLPCznSzXIOjhc0FwYVCDrV7ElKgW6PyjbJUlsu0_1sM-aKOniWFRVzlrB/s1600/Cobh_Panorama02.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEird1gwQXi4nGRYyKwXQAHsRXdGtkCSYHssuyiE8HjNXyQZ8xKoaBI1veDIzlTVaHY9-KjNqFopxyOGiLigt0gLPCznSzXIOjhc0FwYVCDrV7ElKgW6PyjbJUlsu0_1sM-aKOniWFRVzlrB/s200/Cobh_Panorama02.JPG" width="200" /></a></div>
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20 AGOSTO 2013</div>
<div style="text-align: justify;">
Cork è la terza città d'Irlanda dopo Dublino e Belfast.</div>
<a name='more'></a><div style="text-align: justify;">
In realtà noi arriviamo nel porto di Cobh, che viene considerato il porto di Cork. Proprio in fronte al porto c'è la stazione dove è possibile prendere il treno che porta a Cork. Facciamo i biglietti e nell'arco di 30 minuti arriviamo a destinazione. Iniziamo il nostro tour passando in fronte alla St. Mary's che si presenta con i grandi portoni blu. Decidiamo di iniziare a visitare la parte più esterna, per poi dirigerci verso il centro. Proseguiamo allora verso la St. Anne's Church, percorrendo strette viette, per dir la verità non troppo curate. La chiesa, detta anche Shandon Church, è il simbolo della città ma una volta entrati scopriamo che non è molto bella. Inoltre l'odore acre di muffa è veramente forte... non certo l'ideale per l'asma di Camilla. Qui vicino c'è il museo del burro ed i bambini sono incuriositi e decidiamo di entrare. Non fatelo! Si certo l'idea è carina, ma l'ingresso costa € 4,00 (pagano solo gli adulti) e vedrete solo pochi strumenti per la preparazione del burro, una ricostruzione di alcuni panetti di burro ed un video sulla storia del burro in Irlanda... insomma a dirla tutta credo che quasi ogni famiglia italiana possa fare altrettanto a casa propria. Certo i bambini si sono divertiti ma non ne vale certo la pena.</div>
<div style="text-align: justify;">
Andiamo verso il centro che troviamo affollato per addentrarci nell'English Market. Questo edificio settecentesco ospita un mercato al coperto dove è possibile comprare pesce, carne, frutta, verdura e prodotti tipici locali. Ovviamente è pieno di gente e devo dire la verità non mi ha particolarmente entusiasmato. Come ogni volta, prima della partenza, mi sono documentata e tutti i siti davano l'English Market come tappa fondamentale di Cork; sicuramente è molto caratteristico, ma personalmente ho visto molti altri mercati coperti di gran lunga migliore di questo.</div>
<div style="text-align: justify;">
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9Dq3WA_j5wo-5c6iBVdxFsIw-kwSuz8m4phBYA0tsTZrrGDgzEfFLYvB2EI2f16pjxKs2C5ygeJsc9e9U-SCckOUedjU_ZbGPCFFtX05jALRPIXHCVIX0jOp_2gji9xNYgv4-T4cxqE39/s1600/Cork_EnglishMarket01.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9Dq3WA_j5wo-5c6iBVdxFsIw-kwSuz8m4phBYA0tsTZrrGDgzEfFLYvB2EI2f16pjxKs2C5ygeJsc9e9U-SCckOUedjU_ZbGPCFFtX05jALRPIXHCVIX0jOp_2gji9xNYgv4-T4cxqE39/s200/Cork_EnglishMarket01.JPG" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cork - English Market</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Avremmo altre cose da vedere, ma sono le 12 e decidiamo di tornare alla nave per poter vedere anche Cobh di cui abbiamo sentito parlare molto bene. Riprendiamo quindi il treno che ci lascia proprio in fronte alla nave e partiamo alla scoperta di Cobh.</div>
<div style="text-align: justify;">
Si è sviluppata all'inizio del '700 come porto commerciale e si è trasformata poi in un porto turistico. Da qui si imbarcarono gli ultimi 123 passeggeri del Titanic. Il paesino è variopinto e molto carino, è proprio una “chicca”. Appena usciti dal porto ci sono dei stupendi giardini in riva al mare e dopo pochi metri la nostra destinazione principale: il Titanic Experience.</div>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKCkit1M3JhTIogtoZGUHakOFTCzM-QoXFqMlpjBm4QpuD47PMNWBhqcAHGZHIlHixV1NCn9Kt3SGPtpN72zTY5EEz8e1Ff9HIRiEhskhhTgeRWLhdd3XFRdAsMO-zpSy1tpPbZME3C9ko/s1600/Cobh_TitanicExperience01.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKCkit1M3JhTIogtoZGUHakOFTCzM-QoXFqMlpjBm4QpuD47PMNWBhqcAHGZHIlHixV1NCn9Kt3SGPtpN72zTY5EEz8e1Ff9HIRiEhskhhTgeRWLhdd3XFRdAsMO-zpSy1tpPbZME3C9ko/s200/Cobh_TitanicExperience01.JPG" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cobh - Titanic Experience</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Non è proprio corretto definirlo museo... è situato nella sede originale della White Line Star e già dalla biglietteria entri a far parte di questa “Experience”. Ti assegnano infatti l'identità di uno dei 123 passeggeri imbarcati a Cobh e una volta entrati si viene catapultati al 1912, attraverso filmati, set di scena, immagini oleografiche e tecnologia touch screen. Veniamo accompagnati in ogni stanza da una ragazza molto gentile che ci introduce a quanto andremo a “vivere”. Iniziamo con l'imbarco dove, da un megaschermo, un ufficiale ci dà il benvenuto a bordo del Titanic. Il filmato è in italiano e spiega alcune caratteristiche tecniche del transatlantico. Una volta a bordo percorriamo il ponte esterno, da dove è possibile vedere il molo e la facciata originali della White Star Line. Rientriamo per vedere le cabine di terza e di prima classe e possiamo notare le grandi differenze tra queste. Alle pareti ci sono appesi i menù di entrambe e all'interno di alcuni oblò possiamo vedere le foto dell'epoca. Nella cabina di prima classe si trova un sontuoso letto matrimoniale, uno splendido scrittoio ed uno specchio da dove parte un nuovo filmato e l'ufficiale ci annuncia dello scontro con l'iceberg e ci dice di andare alle scialuppe. Così facciamo e ci ritroviamo in una sala ricostruita come una scialuppa e di fronte a noi un grande schermo dove viene proiettato un video dell'affondamento. L'atmosfera è veramente toccante. Terminato il video entriamo in una sala più tipica per un museo, dove è possibile trovare dati tecnici e una ricostruzione del Titanic meravigliosa. L'ultimo passaggio di questa “Experience” è verificare se siamo sopravvissuti. Una grande targa appesa al muro riporta i nomi di tutti i 123 passeggeri, la loro età al momento della tragedia e la parola “lost” o “saved”. Siamo in sei e quattro di noi sono “lost”, mentre Alberto e Davide sono “saved”. Gli è stata assegnata la stessa identità quindi in realtà solo uno di loro è sopravvissuto! Al termine ci viene anche regalata la copia di un giornale dell'epoca datato 15 aprile 1912, dove si parla dell'affondamento. Un'esperienza davvero unica!</div>
<div style="text-align: justify;">
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYRMi4BTbnAhAvsR5RV8hy0cujBquSdc9WFBpboKYMQqRlSw_R7ATuQXtd4wCKIGyJixn4gDTl5VnztALnJh4nOUKRN4tZQvgwC8-KrVGQA0pPqmSYbj9L5Xw8V_Dm1Fn_LBBz3vzW5uj_/s1600/Cobh_TitanicExperience05.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYRMi4BTbnAhAvsR5RV8hy0cujBquSdc9WFBpboKYMQqRlSw_R7ATuQXtd4wCKIGyJixn4gDTl5VnztALnJh4nOUKRN4tZQvgwC8-KrVGQA0pPqmSYbj9L5Xw8V_Dm1Fn_LBBz3vzW5uj_/s200/Cobh_TitanicExperience05.JPG" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cobh - Titanic Experience</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Fuori dal Titanic Experience possiamo vedere la grande cattedrale di Cobh, la St. Colman Cathedral che, con la sua guglia alta 90 metri, svetta sulla piccola cittadina. E' veramente imponente e meravigliosa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Devo ammettere che avevo grandi aspettative da Cork ma invece sono rimasta sorpresa da Cobh, così colorata, piccola, ben curata. Davvero un gioiellino! Se mai vi capitasse di andarci, godetevela.</div>
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<ul>
<li><a href="http://famigliainviaggio.blogspot.it/2013/08/scozia-e-irlanda.html" target="_blank">Scozia e Irlanda</a></li>
<li><a href="https://plus.google.com/photos/105139066434239666779/albums/5927224601626834849?banner=pwa" target="_blank">Guarda l'album di Cork e Cobh</a></li>
<li><a href="https://docs.google.com/file/d/0B4EStDzIrXqMcko4aUkzTVdjN3M/edit?usp=drive_web" target="_blank">Mini guida turistica</a></li>
</ul>
</div>
Syhttp://www.blogger.com/profile/04114425533440211807noreply@blogger.com0Cork, Irlanda51.8968917 -8.486315699999977451.818503199999995 -8.6476771999999773 51.9752802 -8.3249541999999774tag:blogger.com,1999:blog-5279949336052617446.post-64491817699200912452013-09-20T12:08:00.000+02:002019-01-28T17:53:15.767+01:00DUBLINO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-_MTQ9SgIBVuHo21dLrjvVdkXibnDNstLG_xeOTUvCJD_2Rb3cWaUjtXKyFNbw-msimEpqJRAtLP50Xh3InVZcsbpqHAg4eB1uiMVupsVZ8IglE7Jxq74mMWxWaZRjXHRX9ORPlBRXA7v/s1600/Dublino_TempleBar07.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-_MTQ9SgIBVuHo21dLrjvVdkXibnDNstLG_xeOTUvCJD_2Rb3cWaUjtXKyFNbw-msimEpqJRAtLP50Xh3InVZcsbpqHAg4eB1uiMVupsVZ8IglE7Jxq74mMWxWaZRjXHRX9ORPlBRXA7v/s320/Dublino_TempleBar07.JPG" width="320" /></a></div>
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19 AGOSTO 2013</div>
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Dublino, eletta la città più “friendly” d'Europa, non si fa mancare proprio nulla: un centro vivace, parchi e giardini, panorami bellissimi sul mare, boutique griffate...</div>
<a name='more'></a>La Dublino moderna è come stimolata da una continua scossa elettrica, senza mai però staccare la spina dal passato.<br />
<div style="text-align: justify;">
Questa mattina arriviamo in porto verso le 8.00 e ci troviamo a circa 5 km dal centro città. MSC ha predisposto uno shuttle bus del costo di € 12,90 per gli adulti e € 10,90 per i bambini. Cerchiamo di sbarcare il prima possibile e siamo forse sul secondo bus in partenza dalla nave. Arriviamo in Merrion Square, dove inizialmente pensavamo di prendere le biciclette pubbliche (www.dublinbikes.ie), poi prestando un po' più d'attenzione intorno a noi, capiamo che con i bambini non è proprio così fattibile. La città è dotata di piste ciclabili, ma non sono grandissime ed il traffico è notevole. In più c'è il problema del senso di marcia contrario rispetto al nostro e per i bambini potrebbe essere complicato. Decidiamo quindi di incamminarci verso il Trinity College, una delle più prestigiose università a livello mondiale, la più blasonata e antica d'Irlanda. E' un tripudio dell'architettura.</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzXfLFYsjSm8520nXC2EGXLtLH-gHISeRvQLjzsMpmZDvJWjz57CMe-d4kCXyjQaV3Ywx9Oye2g_MfKpUYIQ4V2fmPFvqnLMyO6tz5TwBmyxewZ0bdc0dzzLy2WqW7Auv9hkJf6AGu01vd/s1600/Dublino_TrinityCollege08.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzXfLFYsjSm8520nXC2EGXLtLH-gHISeRvQLjzsMpmZDvJWjz57CMe-d4kCXyjQaV3Ywx9Oye2g_MfKpUYIQ4V2fmPFvqnLMyO6tz5TwBmyxewZ0bdc0dzzLy2WqW7Auv9hkJf6AGu01vd/s200/Dublino_TrinityCollege08.JPG" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Trinity College</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Il campus è enorme, prati verdissimi sono parte coreografica di questi spazi immensi. All'interno del Trinity college è possibile visitare il Book of Kells, uno splendido manoscritto miniato. La coda è già infinita e, considerando che l'accesso al pubblico è in numero limitato, credo che ne avranno per un po'. Il tempo non è dei migliori e inizia anche a piovere, così decidiamo di andare al Wax Museum Plus, che si trova poco fuori l'università. E' un museo dedicato ai ragazzi di tutte le età e Camilla a Riccardo sono eccitati all'idea di visitarlo. All'ingresso a dare il benvenuto ai visitatore, una statua di Batman a dimensioni naturali. La prima sala che vediamo è quella degli scrittori (Samuel Beckett, Oscar Wilde...) e rimaniamo tutti impressionati dal realismo delle statue che li rappresentano.</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZGAKUGRL5aWSlb2KuLl5iTUEE3Af8CWWAfukRJKZj-GtZH06J60ml0pQqfWsBceDZww0VzLTOHQCK03dlKZuIkT5WCij_7oTylNVMNcJpjnx4QEXgUJ2PSD-kLZghbgNDGTwBffNjq5Zd/s1600/Dublino_WaxMuseum04.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZGAKUGRL5aWSlb2KuLl5iTUEE3Af8CWWAfukRJKZj-GtZH06J60ml0pQqfWsBceDZww0VzLTOHQCK03dlKZuIkT5WCij_7oTylNVMNcJpjnx4QEXgUJ2PSD-kLZghbgNDGTwBffNjq5Zd/s200/Dublino_WaxMuseum04.JPG" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Wax Museum</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Ci spostiamo poi al piano inferiore dove troviamo delle sale dedicate alla storia dell'Irlanda, dal periodo pre-cristianesimo alla prima guerra mondiale. Tutto è ricostruito alla perfezione ed è davvero sorprendente. Concludiamo la visita di questo piano con la sala degli orrori: all'interno le statue di cera dei personaggi più famosi della letteratura e del cinema. La prima ad entrare sono io e la vista di donne scuoiate o mani mozzate non è molto impressionante. All'improvviso però dietro alle mie spalle qualcosa inizia a sbattere... ora si che mi spavento! Mi giro e vedo Hannibal de “Il silenzio degli innocenti” che sbatte le inferriate della cella in cui si trova. Vi assicuro che è più inquietante lui che tutto il resto.</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyYYNECVBcIl2SIhqzU1ekJ2V_jYefd6W9ZZ095upvOqr1uO2-duP0Io2h6IFSb2iGtlAjxk_DwT9b5ADje3pk8iDeMqxj3zeCEeyCRPPlIwYT1uRJXkYClEAs9wKfcni1wzXH-Dt1q6jT/s1600/Dublino_WaxMuseum06.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyYYNECVBcIl2SIhqzU1ekJ2V_jYefd6W9ZZ095upvOqr1uO2-duP0Io2h6IFSb2iGtlAjxk_DwT9b5ADje3pk8iDeMqxj3zeCEeyCRPPlIwYT1uRJXkYClEAs9wKfcni1wzXH-Dt1q6jT/s200/Dublino_WaxMuseum06.JPG" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Wax Museum</td></tr>
</tbody></table>
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Risaliamo le scale e passiamo dall'inferno al paradiso: ci troviamo ora nel “Gulliver's travel”, una piccola sala colorata e con i folletti da dove parte un tunnel che i bambini percorrono a carponi per poi uscire nella sala adiacente. All'interno Camilla e Riccardo trovano tre cupole con le rappresentazioni di scene del famoso libro. Da lì passiamo alla sala che i bambini hanno preferito, intorno a loro c'erano personaggi dei cartoni animati come Spongebob, Peppa Pig, I Simpson, le Ninja Turtles insomma un vero giubilo all'infanzia. A fatica riusciamo a portarli via ma li aspetta qualcosa di veramente interessante. Si tratta della “Science gallery” e della “Discovery zone” dove possono provare ogni genere di invenzione. Davvero divertente! Saliamo ancora di un piano e ci ritroviamo in una sala di registrazione musicale dove all'improvviso veniamo proiettati in un video anni '80. Troppo bello! Camilla alle tastiere e Riccardo alla batteria vengono ripresi da una telecamera e mostrati sui tv come fossero in un videoclip. Iniziamo a ridere come dei matti... è troppo spassoso! Quando riusciamo a portare fuori i bambini visitiamo le ultime stanze con i personaggi sportivi e le celebrità. Questo museo è davvero incredibile, l'ideale per chi viaggia con i bambini.</div>
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Usciamo e prendiamo un taxi per recarci alla Guinness Storehouse. Ho acquistato i biglietti via internet (<a href="http://www.guinness-storehouse.com/">www.guinness-storehouse.com</a>) ed in effetti così facendo abbiamo evitato la coda per entrare. L'edificio ha svolto la funzione d'impianto di fermentazione dal 1904 al 1988. Ora è dedicato interamente alla storia e alla produzione della birra e l'interno ha la forma di una grande pinta di birra. All'ingresso veniamo forniti di audio guide in italiano che ci consentono di girare in piena autonomia. Iniziamo il tour e ci immergiamo da subito nell'atmosfera “Guinness”: una grande cascata d'acqua e una mega vasca contenente orzo, ci danno il benvenuto. Ogni piano mostra un livello di produzione diverso, fino ad arrivare al trasporto e alle campagne pubblicitarie. Decidiamo di fermarci a mangiare all'interno dell'edificio in un bistrò dove non ci facciamo mancare il famoso <a href="http://famigliainviaggio.blogspot.com/2014/02/stufato-alla-guiness-dublino.html" target="_blank">stufato alla Guiness.</a>.. una prelibatezza! Il giro termina con la famosa pinta in omaggio di Guinness al Gravity Bar con vista panoramica su Dublino. Per gli amanti della birra come mio marito è sicuramente una bella avventura. Ogni sala, ogni angolo risvegliavano il bambino dentro di lui.</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqDmg0PGq4K75NjT3W_F_cgCKhKO2UaIDHFpHSt6UlbDDSuOPApQSrLo6CpD_uOcmX0I6k80skB5zk4cjNQrIhazjopZW8u5zNsmaPIaG4owMQsmwVz-sinhEBvIeUIO30KyR-1Af6IEna/s1600/Dublino_GuinessStorehouse27.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqDmg0PGq4K75NjT3W_F_cgCKhKO2UaIDHFpHSt6UlbDDSuOPApQSrLo6CpD_uOcmX0I6k80skB5zk4cjNQrIhazjopZW8u5zNsmaPIaG4owMQsmwVz-sinhEBvIeUIO30KyR-1Af6IEna/s200/Dublino_GuinessStorehouse27.JPG" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Guinness Storehouse</td></tr>
</tbody></table>
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Una volta usciti riprendiamo un taxi che ci riporta verso il centro. Ci facciamo portare al Dublin Castle, giusto il tempo di qualche foto. All'interno del cortile troviamo delle bellissime sculture di sabbia. Ci spostiamo a piedi e passiamo dalla Christ Church Cathedral , che risale al 1172. E' davvero maestosa e i giardini al di fuori sono punto d'incontro di tante famiglie. Proseguiamo verso la St. Patrick Cathedral, che è considerata la cattedrale nazionale dell'Irlanda protestante, edificata dove S. Patrizio battezzò i pagani nel 450 d.c.</div>
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Ci incamminiamo verso il centro e dopo circa 15 minuti siamo al Ha' Penny Bridge, un ponte pedonale ad arco che deve il suo nome al pedaggio di mezzo penny che era richiesto per attraversarlo ed andare dall'altra parte del fiume. Ci dirigiamo ora verso Temple Bar, uno dei punti più caratteristici di Dublino. E' un intreccio di viette dove si trovano caffè, bar e soprattutto pub. Per strada si esibiscono artisti e musicisti di tutte le età.</div>
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Percorriamo poi Grafton Street, la via dello shopping della capitale Irlandese. E' completamente pedonale ma purtroppo non è molto vivibile visto la fiumana di gente che si è rovesciata all'interno. Al termine di Grafton Street entriamo al St. Stephen's Green, un meraviglioso polmone verde nel mezzo della città. Il parco è veramente bello e ci fermiamo in uno dei molteplici prati verdi per riposarci un attimo, mentre i bambini ne approfittano per giocare e fare un po' di acrobazie. La giornata è quasi finita e ci dirigiamo quindi verso Merrion Square per riprendere lo shuttle bus che ci riporterà alla nave, passando però dalla Leinster House, sede del parlamento Irlandese.</div>
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Dublino è una città incantevole, veramente cosmopolita e molto giovane, lo avevo letto su molti siti internet e ne ho avuto la prova. E' viva, allegra, multietnica e artistica. Tutto in un'unica città.</div>
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<li><a href="http://famigliainviaggio.blogspot.it/2013/08/scozia-e-irlanda.html" target="_blank">Scozia e Irlanda</a></li>
<li><a href="https://plus.google.com/u/0/photos/105139066434239666779/albums/5925639684111580145" target="_blank">Guarda l'album di Dublino</a></li>
<li><a href="https://docs.google.com/file/d/0B4EStDzIrXqMcTVMcTNLeUhfZDA/edit" target="_blank">Mini guida turistica</a></li>
<li><a href="http://famigliainviaggio.blogspot.com/2014/02/stufato-alla-guiness-dublino.html" target="_blank">Taste Experience</a></li>
</ul>
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Syhttp://www.blogger.com/profile/04114425533440211807noreply@blogger.com3Dublino, Irlanda53.3498053 -6.260309699999993453.0463133 -6.9057566999999933 53.6532973 -5.6148626999999935tag:blogger.com,1999:blog-5279949336052617446.post-57112706871172380042013-09-19T16:58:00.002+02:002019-01-28T17:53:27.362+01:00GREENOCK<div style="text-align: justify;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiT-iZsWRPJnOvRr8P__S9hh-_pjWGO34QWOS0h_ZLzO_iNgl6vvdgtEu9F9c5tiTGpX3WqRvvuyZZP3_c99bM_3IRQEb8k0SkDwfZMGasBfiVGwKgPTLVQPfM37zch-NnkxM16lTEphCQW/s1600/Greenock_NatureTrail08.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiT-iZsWRPJnOvRr8P__S9hh-_pjWGO34QWOS0h_ZLzO_iNgl6vvdgtEu9F9c5tiTGpX3WqRvvuyZZP3_c99bM_3IRQEb8k0SkDwfZMGasBfiVGwKgPTLVQPfM37zch-NnkxM16lTEphCQW/s200/Greenock_NatureTrail08.JPG" width="200" /></a></div>
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18 AGOSTO 2013</div>
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Greenock è il centro amministrativo dell'Inverclyde, in Scozia ed è situata dove il fiume Clyde incontra la baia Firth of Clyde.</div>
<a name='more'></a><div style="text-align: justify;">
La nave arriva in porto alle 9.00 circa e noi siamo tra i primi a scendere. Per questo scalo abbiamo deciso di stare in mezzo alla natura e di fare qualcosa di alternativo, lontano dalle solite mete turistiche. Al terminal il punto informazioni è gestito da alcuni abitanti volontari che si fanno in quattro per aiutare tutti i passeggeri (tra l'altro oltre a MSC Magnifica, in porto c'è ormeggiata anche AIDA Cara). Alcuni di loro addirittura si offrono gratuitamente come guide turistiche in giro per la città. Ci sono inoltre anche piccole esposizioni di prodotti locali, tra i quali il whiskey ed Alberto e Davide non si fanno scappare l'occasione di un piccolo assaggio... peccato che sono solo le 9.30 del mattino!<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGva8OIEtpUkvirJVwko6faWtC7PJ42dZVXwTuGMRnP2Ct9f0vniAHzA5qh5_63SrlJ96qbqqqqLNnu9ErAWZLW58S5ZCBWwkGRG8CVTP2UfhK-nn7fd_2NEOLHpTqCcBKnOjxM911tC6S/s1600/Greenock_Panorama08.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGva8OIEtpUkvirJVwko6faWtC7PJ42dZVXwTuGMRnP2Ct9f0vniAHzA5qh5_63SrlJ96qbqqqqLNnu9ErAWZLW58S5ZCBWwkGRG8CVTP2UfhK-nn7fd_2NEOLHpTqCcBKnOjxM911tC6S/s200/Greenock_Panorama08.JPG" width="200" /></a></div>
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Prendiamo un taxi che ci porta al Greenock Cut Visitor Centre, da dove parte un bel percorso a piedi tra boschi e colline. Si trova all'interno di un grande parco, il Clyde Muirshiel Regional Park (www.clydemuirshiel.co.uk). Appena arrivati entriamo nella piccola struttura che funge da bar e da centro turistico e nel quale c'è una piccola galleria che spiega la storia del “Cut” cioè il vecchio acquedotto. Qui i bambini trovano subito di che divertirsi. Partiamo poi alla scoperta di queste colline incontaminate. La prima parte del percorso è battuta è si trova in un piccolo bosco che affianca il fiume. L'aria è frizzante, ma si sta proprio bene, incontriamo solo poche persone ed è bello stare al di fuori della confusione. Arriviamo al bivio per il “Cut”, ma noi proseguiamo sul sentiero che ci porta in un bosco molto più fitto e ricco. Innumerevoli volte dobbiamo attraversare piccoli ponti di legno ed intorno a noi ci sono alberi e natura incontaminata, con il solo rumore dell'acqua del fiume che scorre. I bambini si stanno divertendo tantissimo. Da questo punto in poi il sentiero è interamente di legno, ricoperto di una rete metallica che impedisce di scivolare. E' bellissimo, si sta meravigliosamente e soprattutto non c'è nessuno! Solo noi e la natura incontaminata. Usciti dal bosco iniziamo a vedere una vegetazione diversa. Gli alberi ad alto fusto sono scomparsi per lasciar posto a fantastici cespugli di erica viola che sta sbocciando. E' meraviglioso e pensare che solitamente la vediamo nei vasetti di plastica.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimht56OiINVZIE4FMMiEMA7mqQmiv84pIGv3XOv82j3vw9hiw89IkyCVaNJb6506ttYYyZxbgSP5VD7LbYkFgbEbXeD10544jwuA2PxcicZ0snuyxzkdH6i8-EKIUECwR9F-luL3w9NjFN/s1600/Greenock_NatureTrail16.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimht56OiINVZIE4FMMiEMA7mqQmiv84pIGv3XOv82j3vw9hiw89IkyCVaNJb6506ttYYyZxbgSP5VD7LbYkFgbEbXeD10544jwuA2PxcicZ0snuyxzkdH6i8-EKIUECwR9F-luL3w9NjFN/s200/Greenock_NatureTrail16.JPG" width="200" /></a></div>
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Iniziamo a salire sempre di più fino ad arrivare al punto massimo. Quando ci giriamo ci troviamo di fronte ad uno spettacolo mozzafiato! Proseguiamo lungo la Kelly Cut, ma purtroppo dobbiamo velocizzare il passo a causa dell'aumentare del vento ma soprattutto dell'arrivo della pioggia. Dopo 2,5 km il “Nature Trail” (questo il nome del percorso) è terminato e ci rifugiamo momentaneamente al Cut Visitor Centre, dove il gentilissimo ragazzo che lavora all'interno, ci chiama un taxi. Ci facciamo portare in centro a Greenock, che purtroppo non si dimostra un granché. Vediamo esternamente la Town Hall per poi spostarci verso il McLean Museum. Scendiamo poi verso l'Esplanade, che è una meravigliosa passeggiata pedonale in riva al mare. Prima però ci fermiamo nella chiesa Cattolica di St. Mary's, dove i bambini decidono di accendere una piccola candela ciascuno. Andiamo sull'Esplanade, dove camminiamo per qualche centinaio di metri, per poi rientrare in nave, passando però prima dall'assaggio di whiskey come questa mattina.</div>
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Alla partenza la banda locale ci dà il saluto; insieme a loro alcuni abitanti che sventolano bandiere di ogni tipo, ma soprattutto un mega pupazzo a forma di uomo scozzese, che si muove in modo buffo a destra e a sinistra sulla banchina.</div>
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Camilla e Riccardo sono piegati in due dal ridere, ma devo ammettere che anche noi adulti non siamo da meno. Tutti i passeggeri sono fermi immobili su ponti esterni e balconi a godersi questo incredibile spettacolo, che dimostra ancora una volta l'affabilità, la disponibilità e l'orgoglio scozzese.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiX1_pdEmpmM4G9bWBKNiHEzhPdXlBk6FglNDu2vEQADvOWP_3ObmWl8fCT1QsnGhZYWH1Q5JaAWAL3xVzwJgfR-m2OzpU0uZYLki4qwWFA8PVmP2-DSzRUv2_kYMS8MDf8Zro6rTEa8NCx/s1600/Greenock_Panorama11.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiX1_pdEmpmM4G9bWBKNiHEzhPdXlBk6FglNDu2vEQADvOWP_3ObmWl8fCT1QsnGhZYWH1Q5JaAWAL3xVzwJgfR-m2OzpU0uZYLki4qwWFA8PVmP2-DSzRUv2_kYMS8MDf8Zro6rTEa8NCx/s200/Greenock_Panorama11.JPG" width="200" /></a></div>
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Greenock è un piccolo borgo che in sé offre poco, per vedere o fare qualcosa è necessario spostarsi, come ad esempio andare a Glasgow. Noi abbiamo scelto di fare qualcosa di diverso perchè i bambini potessero divertirsi e così è stato. Immersi totalmente nella natura, senza nient'altro e soprattutto nessun altro intorno per almeno un paio d'ore.</div>
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<li><a href="http://famigliainviaggio.blogspot.it/2013/08/scozia-e-irlanda.html" target="_blank">Scozia e Irlanda</a></li>
<li><a href="https://plus.google.com/photos/105139066434239666779/albums/5925345449465672241?banner=pwa" target="_blank">Guarda l'album di Greenock</a></li>
<li><a href="https://docs.google.com/file/d/0B4EStDzIrXqMeU5uVk1yb0dfMlU/edit" target="_blank">Mini guida turistica</a></li>
</ul>
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Syhttp://www.blogger.com/profile/04114425533440211807noreply@blogger.com0Greenock, Inverclyde, Regno Unito55.956475999999988 -4.771982999999977455.885334999999991 -4.9333444999999774 56.027616999999985 -4.6106214999999775tag:blogger.com,1999:blog-5279949336052617446.post-16315210565966640282013-09-13T17:37:00.002+02:002019-01-28T17:53:40.698+01:00BELFAST<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNOHLEhytyWUkupuMB8icC9rpYIhW9L13ow1TlKm783JxOeXP-BEnG-8gKZ8fAg0WlM9kOAes34bHx5tb-v25G2Yq9Xsgq94WyTHvCuHlN6iaxMuHcGwvo_lrDZ3KI5JQ1sHF21pyap1f3/s1600/Belfast_TheBigFish01.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNOHLEhytyWUkupuMB8icC9rpYIhW9L13ow1TlKm783JxOeXP-BEnG-8gKZ8fAg0WlM9kOAes34bHx5tb-v25G2Yq9Xsgq94WyTHvCuHlN6iaxMuHcGwvo_lrDZ3KI5JQ1sHF21pyap1f3/s200/Belfast_TheBigFish01.JPG" width="200" /></a></div>
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17 AGOSTO 2013</div>
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Si dice che Johathan Swift si ispirò a Belfast per il racconto “I viaggi di Gulliver”, perchè pare che la collina gli ricordasse la sagoma di un gigante dormiente a guardia della città.</div>
<a name='more'></a><span style="text-align: justify;">Arriviamo a Belfast verso le 13.00. Dal balcone della nostra cabina possiamo vedere il Titanic Quarter, con il Titanic Belfast sullo sfondo. In questo grande edificio è possibile rivivere la storia del Titanic. Proprio in fronte alla nostra cabina invece, vediamo il Titanic's Dock. Purtroppo non è agilissimo raggiungere il quartiere, perchè ci divide il mare.</span><br />
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Il porto è qualche chilometro fuori dal centro città, ma le autorità portuali hanno messo a disposizione un servizio gratuito continuo di shuttle bus, che ovviamente prendiamo e che ci lascia proprio in fronte al City Hall. La prima meta della nostra visita di Belfast è il Botanic Garden che si trova in un'altra zona della città. Entriamo quindi al Welcome Centre, dove una signora veramente gentile ci dà tutte le informazioni necessarie per arrivare sul posto. Facciamo quindi i biglietti del pullman (dobbiamo prendere il n. 8) e ci dirigiamo verso la fermata, a fianco del City Hall di fronte alla Ulster Bank. Sul bus rimaniamo sorpresi dall'incredibile affabilità della gente: poco prima di scendere una signora ci chiama per indicarci la giusta fermata e dove è situata l'entrata dei giardini e una volta scesi, un signore altrettanto gentile ci dice (sempre di sua volontà) da che parte entrare. Pensiamo tutti a quanto sia incredibile questa cosa, perchè in Italia difficilmente si vedono scene di questo tipo.</div>
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Arrivati al Botanic Garden ci troviamo di fronte ad una meraviglia. E' ricco di fiori e distese verdi, dove gli abitanti di Belfast possono incontrasti, portare i bambini a giocare, ma anche assistere ad eventi e concerti. Ci incamminiamo lungo il viale e arriviamo alla Palm House, una costruzione vittoriana che racchiude una varietà infinita di fiori. Intorno a noi ci sono distese di prati di un verde meraviglioso, tutti perfettamente tagliati e curati. Terminiamo il nostro giro per recarci alla Queen's University che si trova proprio a fianco. La struttura è di una bellissima architettura vittoriana ed è circondata da una distesa di prato verde. Siamo tra i primi turisti ad arrivare e possiamo quindi goderci la tranquillità che l'avvolge.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhexO_csULmxldZ1fipZEQZd0_FkfLRAxzz85cWT8DnQaN3w28S2Oz_NDu2lrrMAkqxXdnEykBRPDiyKj63O-qXEnfIcY2icZ9n6U4BTPf9QksbkVd4jZCKT3OWRnUq62kwtNWtufpDci5P/s1600/Belfast_BotanicGarden04.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhexO_csULmxldZ1fipZEQZd0_FkfLRAxzz85cWT8DnQaN3w28S2Oz_NDu2lrrMAkqxXdnEykBRPDiyKj63O-qXEnfIcY2icZ9n6U4BTPf9QksbkVd4jZCKT3OWRnUq62kwtNWtufpDci5P/s200/Belfast_BotanicGarden04.JPG" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Pam House al Botanic Garden</td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoX_UZm4kcals54WX8oYuzrT6GEpv3_CEpiGXnTO6EBPyeqKGQ_Ngh1W7036tepS8ophkQyzetszUEzMX2eQASpYMuZpImuaDEIOu8NM1IeSEk6XGJJrtjxk_hUfDKUwRul1EHwdCXp18l/s1600/Belfast_QueensUniversity03.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoX_UZm4kcals54WX8oYuzrT6GEpv3_CEpiGXnTO6EBPyeqKGQ_Ngh1W7036tepS8ophkQyzetszUEzMX2eQASpYMuZpImuaDEIOu8NM1IeSEk6XGJJrtjxk_hUfDKUwRul1EHwdCXp18l/s200/Belfast_QueensUniversity03.JPG" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Queen's University</td></tr>
</tbody></table>
Al di là della strada riprendiamo il bus che ci riporta in centro città. Ci fermiamo per fare qualche foto di rito al The Crown Liquor Saloon, il pub più famoso di Belfast. La prossima tappa è il St. George's Market, ma al nostro arrivo purtroppo lo troviamo chiuso. Ritorniamo allora verso il City Hall, un grande edificio in granito, che è diventato il simbolo di Belfast e dove è possibile ammirare la grande cupola di rame verde e il memoriale delle vittime del Titanic. Il prato che lo circonda viene utilizzato dai residenti e dai turisti per pause di relax. Riprendiamo a camminare per arrivare all'Albert Clock, torre dell'orologio dedicata al defunto consorte della Regina Vittoria, che ricorda un po' il Big Ben di Londra. Proseguendo troviamo il Big Fish, un enorme salmone di 10 metri costruito per celebrare la ristrutturazione del fiume Lagan. La parte esterna è rivestita di piastrelle di ceramica con testi e immagini relative alla storia della città. Ripercorrendo la strada a ritroso ci accorgiamo di un palco montato e di un'enorme fila di ragazzi dai capelli colorati che attendono, con tutta probabilità, l'inizio di un concerto. Ci manca una parte molto importante della città, entrata a far parte degli onori di cronaca durante i “Troubles”, cioè il Peace Walls, Falls Road e Shankill Road. Non è proprio vicinissimo e soprattutto non sappiamo cosa potremmo trovare quindi chiediamo ad un tassista di portarci. Inizialmente gli indico come destinazione Falls Road e lui sbarra gli occhi come se gli avessi chiesto la luna, quindi ripiego su Peace Walls e a quel punto ci fa salire. Durante il tragitto ci parla della sua vacanza a Napoli e sulla costiera amalfitana decantandoci le bellezze dell'Italia; intanto il paesaggio intorno a noi inizia drasticamente a cambiare e dal centro movimentato e colorato passiamo a vie grigie e un po' tetre. Arriviamo all'inizio del muro e l'atmosfera è davvero sconcertante. Intorno non c'è nulla, qualche piccola azienda che ovviamente è chiusa essendo domenica e niente più. Questa linea di pace (una sorta di muro di Berlino d'Irlanda) ha diviso per 30 anni la zona cattolica da quella protestante e ancora oggi viene chiusa la notte per sicurezza. Scendiamo dal taxi per fare qualche foto. Il muro è davvero alto e sulla sommità c'è una vasta quantità di filo spinato. Risaliamo sul taxi e usciamo attraverso le grandi porte.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiN-iB-TYHKFs68kMZczx1lW6tWOJfkceCaVeyeRuhANxGLoNu7UPeh89kDqyLBejCLLZNQM9VCn1QR_gn1u5vlDWygkixGeukdo230TFhME7o_pqQFmyQ7VGjtRLP4UFKopwlR0pcx09wS/s1600/Belfast_PeaceWall03.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiN-iB-TYHKFs68kMZczx1lW6tWOJfkceCaVeyeRuhANxGLoNu7UPeh89kDqyLBejCLLZNQM9VCn1QR_gn1u5vlDWygkixGeukdo230TFhME7o_pqQFmyQ7VGjtRLP4UFKopwlR0pcx09wS/s200/Belfast_PeaceWall03.JPG" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Peace Wall</td></tr>
</tbody></table>
Questa parte della città lascia un po' stupiti, soprattutto per il cambiamento di atmosfera nell'arco di 500 metri dal centro. Si sentono il conflitto, la tristezza e anche l'inquietudine che la circondano. Torniamo al punto di partenza, facciamo riposare un attimo i bambini (ma ne approfittiamo anche noi), per poi riprendere lo shuttle bus in direzione della nave.</div>
<div style="text-align: justify;">
Belfast ci ha sopresi per la libertà che si respira. Basti pensare che il primo cartello pubblicitario che vediamo appena sbarcarti, ha come soggetto la lotta contro i suicidi gay. Nessuno fa caso a come sei vestito o al colore dei tuoi capelli che, per la maggior parte dei casi, sono estremamente colorati. La gentilezza e l'infinita cordialità delle persone ci ha dato la possibilità di conoscere in minima parte gli abitanti di questa bella città europea.<br />
<br />
<ul>
<li><a href="http://famigliainviaggio.blogspot.it/2013/08/scozia-e-irlanda.html" target="_blank">Scozia e Irlanda</a></li>
<li><a href="https://plus.google.com/photos/105139066434239666779/albums/5923129811905524161?banner=pwa" target="_blank">Guarda l'album di Belfast</a></li>
<li><a href="https://docs.google.com/file/d/0B4EStDzIrXqMeXdVTVAxeUxCRDQ/edit" target="_blank">Mini guida turistica</a></li>
</ul>
<div>
<br /></div>
</div>
Syhttp://www.blogger.com/profile/04114425533440211807noreply@blogger.com0Belfast, Regno Unito54.597285000000007 -5.930119999999988154.450095000000005 -6.2528434999999885 54.744475000000008 -5.6073964999999877tag:blogger.com,1999:blog-5279949336052617446.post-91708702268773782132013-09-02T13:14:00.001+02:002019-01-28T17:54:00.973+01:00KIRKWALL<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX93eJgxlhtqjyzXKKtEwZZo_o1RYUM8nbgcdyQjbe-l5Q2V4ZFDFWRLhLMjpTaDW7ZtCsstEbVBYSf8Gr3H2WOqby-9WNu_btynlndIIvS7zCXUl_O8gjItbmyuC_ngZZY-npaROe2RuE/s1600/Kirkwall_Panorama01.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX93eJgxlhtqjyzXKKtEwZZo_o1RYUM8nbgcdyQjbe-l5Q2V4ZFDFWRLhLMjpTaDW7ZtCsstEbVBYSf8Gr3H2WOqby-9WNu_btynlndIIvS7zCXUl_O8gjItbmyuC_ngZZY-npaROe2RuE/s200/Kirkwall_Panorama01.JPG" width="200" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
16 AGOSTO 2013<br />
Il Royal Burgh di Kirkwall è la capitale dello stupefacente arcipelago delle Orcadi.</div>
<a name='more'></a><span style="text-align: justify;">Arriviamo in porto verso le 8.00 del mattino e avendo deciso prima della partenza di visitare solo la cittadina di Kirkwall, ce la prendiamo un po' più comoda. Il centro è a circa 4 km dal porto, ma molto ospitalmente, le autorità del posto hanno messo a disposizione un servizio di shuttle bus gratuito con arrivo al centro città.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
Sbarchiamo ed il clima frizzantino delle Orcadi ci dà subito il benvenuto. C'è il sole ma la temperatura è decisamente fredda. Intorno a noi non c'è nulla, se non meravigliose colline verdi e oro. Arriviamo in centro e ci dirigiamo verso la cattedrale di S. Magnus, che è la cattedrale più a nord della Gran Bretagna ed uno degli edifici più imponenti delle Orcadi. In effetti è molto grande per un paesino così piccolo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgG34TEa3J2vpQNM_df8PwdEOwcnmSdbzo4u2V5HsJAFEDq1xiCsVClBzMWNpJqOag0JnTgGh9tQ4cbsYjJOLn7sPM422I2weSu5a7DioMADZ_O5zhCivB-L_alhCPEDQG4xPJ-_xqN_tSy/s1600/Kirkwall_SaintMagnus02.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgG34TEa3J2vpQNM_df8PwdEOwcnmSdbzo4u2V5HsJAFEDq1xiCsVClBzMWNpJqOag0JnTgGh9tQ4cbsYjJOLn7sPM422I2weSu5a7DioMADZ_O5zhCivB-L_alhCPEDQG4xPJ-_xqN_tSy/s200/Kirkwall_SaintMagnus02.JPG" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">S. Magnus Cathedral</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Entriamo e ci balzano subito all'occhio le innumerevoli composizioni floreali (e non solo) che riempiono la chiesa: sono strane e particolari, come delle cartoline dai vari luoghi del mondo che vengono rappresentati. Ci sono le Hawaii, il Messico, le cascate del Niagara, ma anche le Orcadi stesse o la grande barriera corallina. Sono fatte benissimo, con fiori di ogni genere di colore e forma. Incuriosita mi dirigo verso due simpatiche signore che si trovano all'entrata con tanti opuscoletti e chiedo loro informazioni. Si tratta di un festival floreale che si tiene in agosto di ogni anno, per festeggiare la costruzione della cattedrale, gestito da un comitato, il Kirkwall Flower Arrangement Club. Usciamo e ci spostiamo nell'antico cimitero adiacente. Camilla mi fa subito notare che sembra di stare in una puntata di Scooby Doo... addirittura trova dei possibili posti per le botole segrete! Sul lato opposto della strada troviamo il Bishop's Palace ed il Earl's Palace, immersi in uno splendido prato verde. E' sorprendente come le rovine siano ben mantenute. All'improvviso iniziamo a sentire qualche gocciolina e decidiamo quindi di spostarci, per entrare nell'Orkney Museum, che si trova nella Tankerness House. Ospita la storia delle isole e alcuni particolari interessanti, come la libreria che si trova all'ingresso. Il tutto è veramente molto piccolo, ma occupiamo il tempo sufficiente per uscire e vedere il cielo rischiarirsi un'altra volta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Andiamo verso la via “commerciale” di Kirkwall, piena di negozietti di ogni genere e la nostra curiosità viene solleticata dal “Fudge”, un tipico dolcetto di queste parti. In pratica è un caramello solidificato, che viene venduto in barrette o a pezzi e che può essere aromatizzato (ad esempio al cioccolato, whisky o vaniglia). Ovviamente non ci facciamo scappare l'occasione di assaggiarlo ed è veramente squisito. Decidiamo quindi di prenderne qualche tavoletta come souvenirs.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpf0D_altJUvskXsL5_a42OlrMJVxFMSs53beQBNNsNJODgplH_IsVHMNVJjHTbTVFNn_5sxcKPeg1BXPtHchrC-JtW4i2F3EzhlGArlaQgXMNnsmlCaT9FKkOIoTPOsREQUzrBXbaFHlY/s1600/Kirkwall_Fudge.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpf0D_altJUvskXsL5_a42OlrMJVxFMSs53beQBNNsNJODgplH_IsVHMNVJjHTbTVFNn_5sxcKPeg1BXPtHchrC-JtW4i2F3EzhlGArlaQgXMNnsmlCaT9FKkOIoTPOsREQUzrBXbaFHlY/s200/Kirkwall_Fudge.JPG" width="132" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Terminiamo il nostro giro e riprendiamo la navetta che riporta alla nave. Alla partenza la banda locale ci saluta con musiche tipiche, meravigliose come sempre.</div>
<div style="text-align: justify;">
Anche oggi il popolo scozzese ci ha sorpreso per la loro disponibilità e cortesia, l'educazione ed il forte senso civico che li caratterizza. Per scelta non abbiamo esplorato molto l'isola di Kirkwall, ma sicuramente il metodo migliore sarebbe la bicicletta, per assaporare al meglio la magica atmosfera di questo luogo.<br />
<br />
<ul>
<li><a href="http://famigliainviaggio.blogspot.it/2013/08/scozia-e-irlanda.html" target="_blank">Scozia e Irlanda</a></li>
<li><a href="https://plus.google.com/photos/105139066434239666779/albums/5918980204383731809?banner=pwa" target="_blank">Guarda l'album di Kirkwall</a></li>
<li><a href="https://docs.google.com/file/d/0B4EStDzIrXqMdXFwQ3hmOXJPR00/edit" target="_blank">Mini guida turistica</a></li>
</ul>
</div>
Syhttp://www.blogger.com/profile/04114425533440211807noreply@blogger.com2Kirkwall, Isole Orcadi, Regno Unito58.984674000000012 -2.962248999999928958.951944000000012 -3.0429299999999291 59.017404000000013 -2.8815679999999286tag:blogger.com,1999:blog-5279949336052617446.post-69695563609149253042013-09-02T11:45:00.003+02:002019-01-28T17:54:26.595+01:00INVERGORDON<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg87HOLxoDF_wD0MnCrzJFYW1bX2IfKCqiq19_JZkmDxiyxsHta9gBSv8IvLGSxy6dq5c34GjNJrRjwpgnHdAaWGBgE_lavx_YmynTRV-jKeyYvD8PmnU30ImZrNLHd_o7wsaGVAWntb5RI/s1600/Inverness_Panorama04.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg87HOLxoDF_wD0MnCrzJFYW1bX2IfKCqiq19_JZkmDxiyxsHta9gBSv8IvLGSxy6dq5c34GjNJrRjwpgnHdAaWGBgE_lavx_YmynTRV-jKeyYvD8PmnU30ImZrNLHd_o7wsaGVAWntb5RI/s200/Inverness_Panorama04.JPG" width="200" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
15 AGOSTO 2013</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Invergordon è l'affascinante porta di
ingresso delle Highland, dove il suono delle cornamuse e il selvaggio
paesaggio si mescolano magicamente per farti fare un tuffo nel
passato.</div>
<a name='more'></a><span style="text-align: justify;">Ci fermeremo in porto tutto il giorno
ed è un'occasione da non perdere... dopo tutto Nessie è a due passi
da qui. Qualche mese fa abbiamo programmato l'intera giornata con
un'agenzia locale, la Scottish Diamond (</span><a href="http://www.scottishdiamond.com/" style="text-align: justify;" target="_blank">www.scottishdiamond.com</a><span style="text-align: justify;">)
e durante il nostro scambio di email abbiamo scoperto che Roberto,
che ci accompagnerà in questa splendida avventura, è originario di
un paese poco distante da noi. Certo che il mondo è proprio piccolo!</span><br />
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Arriviamo in porto verso le 8.30 e poco
prima delle 9.00 siamo a terra, dove Roberto ci sta aspettando. La
prima meta del nostro tour è Loch Ness ed il Loch Ness Visitor
Centre. Durante il viaggio in auto Roberto ci racconta le molteplici
sfaccettature della Scozia e dei suoi abitanti ed in effetti è
veramente difficile non innamorarsene. Rimaniamo stupiti ad esempio
del fatto che non abbiano un'anagrafe civile, perchè in Scozia non
esiste la carta d'identità, qui infatti si parte dal presupposto che
sei quello che dici di essere. Curioso anche il mondo della pesca: i
fiumi non sono di demanio pubblico, ma sono di proprietari privati e
non serve una licenza per la pesca, ma è sufficiente pagare
l'affitto ai proprietari per il tempo in cui si vuole farlo. Dai
finestrini vediamo le immense distese di prati verdi susseguirsi agli
importanti campi di orzo d'orato, qui e là pascoli liberi di mucche
e pecore. Ci fermiamo per fotografare la classica mucca scozzese,
pelosa e con le corna! Arriviamo al Loch Ness Visitor Centre dove,
una volta comprati i biglietti, entriamo nel percorso composto da sei
stanze che, attraverso filmati e ricostruzioni varie, ricrea la
leggenda di Nessie. I bambini sono ovviamente affascinati e al
termine di questa esperienza visiva e teatrale, compriamo due
buffissimi copricapi a forma di Nessie (che indosseranno poi per
tutto il giorno).<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_V4I_tmKFLIkTtb7dkHxrfWcvcAkedbIra4K7zPAofygi-KI26nFJ4AkzOeuFy1WeymG9-x0keZtPrLOcMUAhcNPHyiDjYGtbArKudNIRVW_gwrNzLQp_QdYgt5TtwN8GbOuxw9Rc13mD/s1600/LochNess03.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_V4I_tmKFLIkTtb7dkHxrfWcvcAkedbIra4K7zPAofygi-KI26nFJ4AkzOeuFy1WeymG9-x0keZtPrLOcMUAhcNPHyiDjYGtbArKudNIRVW_gwrNzLQp_QdYgt5TtwN8GbOuxw9Rc13mD/s200/LochNess03.JPG" width="200" /></a></div>
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Riprendiamo l'auto e Roberto ci
accompagna in un punto panoramico del lago dal quale è possibile
vedere benissimo le rovine del castello di Urquhart che si trovano
sulle sponde. Lo spettacolo che ci troviamo di fronte è mozzafiato,
tutto è così incontaminato. La nostra guida ci porta poi a
Inverness, capitale delle Highlands graziosa cittadina che ha avuto
da poco tempo il titolo di “city” per la cattedrale di St.
Andrews. Parcheggiata l'auto poco distante dal centro, vistiamo la
piccola cattedrale e Roberto ci spiega delle religioni presenti in
Scozia. Attraversata la strada ci porta a vedere una vera “chicca”:
una sartoria dove producono i veri kilt, non un negozio per turisti,
ma uno dove la popolazione locale si fa cucire su misura l'abito da
cerimonia più importante. In un attimo ci perdiamo nei metri di
stoffa tartan di ogni colore. I campionari disponibili sono di un
numero inimmaginabile e i gonnellini maschili più famosi al mondo
sono incredibili. La fattura è meravigliosa! Molto simpaticamente
Roberto ci racconta della sua prima cerimonia in kilt, di come sia
stato fatto tutto si misura e delle difficoltà nell'indossare tutti
i dettagli che lo compongono nel giusto ordine. I bambini ovviamente
non si lascino scappare l'occasione di ridere sulla curiosità delle
mutande!<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEge1NKBzB_n6VUQ3TYbGrd0pPOOdPJOMiz8CVN0gnxbBSOq46n4S7HM7WBzeZjyEVloxU4YeaE2aMA76FjuMKJeLk8S0WffsMiLCKTM3GpZJqf6J_XUiNIJE4KNkEUe6Z4rHPEdLAK2i4uO/s1600/Inverness_Kilt03.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEge1NKBzB_n6VUQ3TYbGrd0pPOOdPJOMiz8CVN0gnxbBSOq46n4S7HM7WBzeZjyEVloxU4YeaE2aMA76FjuMKJeLk8S0WffsMiLCKTM3GpZJqf6J_XUiNIJE4KNkEUe6Z4rHPEdLAK2i4uO/s200/Inverness_Kilt03.JPG" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Campionari di Tartan</td></tr>
</tbody></table>
Usciamo per dirigerci verso il centro e
fermarci di fronte al municipio, dove troviamo la pietra del
pettegolezzo. Originariamente questa pietra era situata in riva al
fiume dove le ragazze andavano a lavare i panni e nel frattempo
“spettegolavano”, attirando così i ragazzi. Andiamo verso il
castello di Inverness che attualmente viene utilizzato come
tribunale. Di fronte si trova la statua di Flora MacDonald. I pancini
iniziano a borbottare e ci fermiamo in un tipico pub dove non
potevamo che ordinare fish & chips!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Ritorniamo alla macchina percorrendo
una piccola parte del Caledonian Canal e anche da qui il paesaggio è
meraviglioso e si possono ammirare alcuni degli otto ponti di
Inverness. La leggenda vuole che i ponti debbano essere solo otto e
che in caso di nuove costruzioni, forti sciagure si abbatteranno
sulla città. Qualche anno fa l'amministrazione comunale decise di
costruire il nono ponte e la sera prima dell'inaugurazione, uno degli
altri ponti crollò facendo tornare il numero complessivo a otto.
Quello che si dice il destino!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Attraverso le incredibili colline
arriviamo al Cawdor Castle, famosa dimora ancora abitata dalla vedova
del Conte di Cawdor. Il castello è molto bello e si può ammirare
una mescolanza di oggetti antichi e moderni. Qua e là si trovano le
foto della famiglia e magari un impianto stereo appoggiato su un
cassettone del 1700! Purtroppo internamente non è possibile fare
fotografie, ma i meravigliosi giardini ci aspettano. Alla destra del
castello si trova un labirinto di siepi ed un tipico giardino
selvaggio con piante di ogni genere e colore che fanno da cornice a
questo posto spettacolare.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Dall'altro lato del castello invece c'è
uno stupendo giardino all'italiana che, bisogna ammettere, è tutta
un'altra storia. I fiori e le piante compongono degli incantevoli
disegni geometrici in un susseguirsi di colori e profumi.
Meraviglioso! Roberto ci racconta della contessa e della sua passione
per alcune opere particolari (prevalentemente di forma sferica) che,
dopo aver visto all'interno del castello, ritroviamo anche nei
giardini.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7oh5eFu4WF025_LThdjftTX5sNQGL9NwMkBpuaCbSF_e8z0kKAfn0mtccWoOzzog9kLKbBY0qElY0juPdx3t5y4ruSUmPhOQuHdYwcnwJmH2kyQQXVm3CfOfJFGZLjbk3c_3Qk668xiDQ/s1600/CawdorCastle19.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7oh5eFu4WF025_LThdjftTX5sNQGL9NwMkBpuaCbSF_e8z0kKAfn0mtccWoOzzog9kLKbBY0qElY0juPdx3t5y4ruSUmPhOQuHdYwcnwJmH2kyQQXVm3CfOfJFGZLjbk3c_3Qk668xiDQ/s200/CawdorCastle19.JPG" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cawdor Castle</td></tr>
</tbody></table>
A pochi minuti di auto dal Cawdor
Castle c'è Fort George, prossima e ultima meta di questa giornata.
Il forte, che è ancora in uso ospitando i battaglioni scozzesi
destinati alle missioni all'estero (in questo momento in Afganistan),
offre comunque la possibilità di visita. Entriamo dal grande e
caratteristico ponte principale ed incontriamo subito un
sottufficiale in divisa... quindi in kilt! Per noi è incredibile, ma
per questo popolo è un importante segno di identificazione e credo
che sia un aspetto meraviglioso della loro cultura. Percorriamo tutta
la lunghezza del forte per recarci direttamente alla Garrison Chapel,
piccola ma molto caratteristica. All'esterno troviamo una bellissima
campana che ci aspetta per la foto di rito. Roberto ci accompagna poi
alle mura più esterne, che danno sulla baia dove l'acqua dolce del
fiume Ness (originario da Loch Ness) incontra l'acqua salata del Mare
del Nord, facendo un bellissimo regalo ai bambini... ma anche a noi
grandi: i delfini! Inizialmente non credevamo di poterli vedere così
facilmente ed invece nel giro di pochi minuti eccoli comparire di
fronte a noi. Uno spettacolo meraviglioso e unico! Con molta fatica
convinciamo i bambini a continuare il nostro tour e ci dirigiamo
verso la vecchia polveriera, dove venivano conservati i barili di
polvere da sparo. All'interno c'è inoltre allestito un piccolo museo
con armi antiche e divise militari (rigorosamente in kilt). L'ultima
parte che vediamo è la ricostruzione di tre alloggi militari,
ambientati in epoche diverse.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Purtroppo la fine di questa splendida
giornata si avvicina. Torniamo all'auto e Roberto ci riporta a
Invergordon, senza mai smettere di raccontare aneddoti e curiosità
sul cordiale popolo scozzese. Dalle sue parole capiamo perchè se ne
è innamorato a tal punto da decidere di lasciare l'Italia e
trasferirsi nelle Highlands. A malincuore arriviamo alla nave. E'
stata una giornata intesa ma senza dubbio una delle più incredibili
che abbiamo mai passato.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Prima di partire la fantastica banda
del paese, composta perlopiù da ragazzi giovani, ci saluta con il
suggestivo suono delle cornamuse. Spettacolare!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsRTVjZ9b3Ml_xemEzqQPBf626246eKwkaZaXg6JbUSt5rWPEdrmxSde6EesxMBbH0-PuUtONDiKO7DknERGJkMcMyj4_0r1hvJZIgNGIk37uLSvtX2a6K7La6VeY5mkJsAfFgRZY6Mg9t/s1600/Invergordon_Panorama13.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsRTVjZ9b3Ml_xemEzqQPBf626246eKwkaZaXg6JbUSt5rWPEdrmxSde6EesxMBbH0-PuUtONDiKO7DknERGJkMcMyj4_0r1hvJZIgNGIk37uLSvtX2a6K7La6VeY5mkJsAfFgRZY6Mg9t/s200/Invergordon_Panorama13.JPG" width="200" /></a></div>
<br />
Mi sento con tutto il cuore di
ringraziare Roberto per la passione che ha messo nel suo lavoro, ci
ha raccontato tantissimi aneddoti e ci ha dato delle informazioni
della Scozia e degli scozzesi che non sapevamo. Ci ha fatto fin da
subito, e con ragione, amare questo popolo e le sue tradizioni.
Grazie.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br />
<ul>
<li><a href="http://famigliainviaggio.blogspot.it/2013/08/scozia-e-irlanda.html" target="_blank">Scozia e Irlanda</a></li>
<li><a href="https://plus.google.com/photos/105139066434239666779/albums/5918955567082809873?banner=pwa" target="_blank">Guarda l'album di Invergordon</a></li>
</ul>
</div>
Syhttp://www.blogger.com/profile/04114425533440211807noreply@blogger.com6Invergordon, Highland, Regno Unito57.688106 -4.172881999999958757.671133 -4.2132224999999588 57.705079 -4.1325414999999586tag:blogger.com,1999:blog-5279949336052617446.post-85935460751552825332013-08-29T22:25:00.000+02:002019-01-28T17:54:38.284+01:00ROYAL YATCH BRITANNIA (South Queensferry/Edimburgo)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRuwijy8l7LqDwmX3onRSgqOUjj3ue2JjCKchQnSpOSL5JUgv8cX_C6V2Dr3uZEPOmPIIjm74JlJL-wDqwoVMFuscY_VTPM1zQz9AOYhcPFI8cE99yMGnPzg_Y2Li7YHblOoJjoLFIj3SE/s1600/SouthQueensferry_RoyalYatchBritannia18.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRuwijy8l7LqDwmX3onRSgqOUjj3ue2JjCKchQnSpOSL5JUgv8cX_C6V2Dr3uZEPOmPIIjm74JlJL-wDqwoVMFuscY_VTPM1zQz9AOYhcPFI8cE99yMGnPzg_Y2Li7YHblOoJjoLFIj3SE/s200/SouthQueensferry_RoyalYatchBritannia18.JPG" width="200" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
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<div style="text-align: justify;">
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<div style="text-align: justify;">
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<div style="text-align: justify;">
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<div style="text-align: justify;">
14 AGOSTO 2013</div>
<div style="text-align: justify;">
Ritorniamo per la seconda volta nella splendida capitale scozzese, dalle molteplici sfaccettature.</div>
<a name='more'></a><span style="text-align: justify;">Avendo già visitato la città vecchia, decidiamo di spostarci verso il porto di Leith dove è ormeggiato il Royal Yatch Britannia, yatch privato della regina Elisabetta fino al 1997 e con il quale il principe Carlo e la principessa Diana fecero la loro luna di miele.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
La nave arriva a South Queensferry puntualissima ed il tempo fortunatamente è bello, oggi siamo in rada è ed un fattore essenziale per lo sbarco. MSC mette a disposizione un servizio di shuttle bus per il centro, che però decidiamo di non acquistare per vari fattori. Il primo sicuramente è il prezzo: € 16,90 per gli adulti ed € 10,90 per i bambini, siamo in sei e la spesa totale sarebbe stata di € 89,40... insomma non proprio un'inezia! Per di più il bus ci avrebbe portati al centro e da lì avremmo dovuto prendere un pullman di linea del costo di £ 1,50 a corsa. Il porto di Leith è a circa 16 km da dove ci troviamo noi, quindi decidiamo di prendere un taxi che ci porti direttamente al Royal Yatch Britannia. La spesa totale per tutti e sei è di £ 25,00 quindi circa € 30,00. Durante il tragitto il simpatico autista ci mostra anche la casa di J.K. Rowling, l'autrice di "Harry Potter" e quando arriviamo all'Ocean Terminal ci accordiamo per farci venire a prendere nel pomeriggio. L'Ocean Terminal ospita un grandissimo centro commerciale ed al secondo piano c'è l'entrata per il Royal Yatch Britannia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il giorno prima di partire ho prenotato i biglietti via internet (<a href="http://www.royalyatchbritannia.co.uk/">www.royalyatchbritannia.co.uk</a>), che puntuali troviamo pronti al nostro ingresso. Percorriamo un piccolo corridoio, dove già troviamo particolari cimeli e alle pareti foto della famiglia reale, per arrivare poi al vero e proprio ingresso, presso il quale ritiriamo le audio guide che ci accompagneranno per tutta la durata della visita. Saliamo a bordo ed il primo ponte in cui entriamo è quello di comando e appena possibile mio marito si siede sulla poltrona del comandante... sognando un po'! Facciamo qualche foto sulla parte esterna per poi rientrare e vedere i locali dedicati al comandante, la camera, lo studio, il bagno, rimanendo fin dall'inizio sorpresi di come sia tutto così curato. Proseguendo nel percorso ci ritroviamo di fronte ad una meravigliosa Rolls Royce! L'auto infatti, seguiva sempre la regina nei suoi viaggi, ma devo ammettere che fa specie vederla a bordo di uno yatch, pur grande che sia. Ci dirigiamo verso la poppa, sul ponte esterno che la famiglia reale usava e troviamo la campana del Britannia... ovviamente non può mancare la foto di gruppo che un gentile addetto si offre di farci.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjG0Tw4igY-OXwGsXfNvmZu7zIoVAJbRGUUyg7NbcmeWGPZ0nMXHLahISWt_QOyCCkjSUi__009KusEDg85SfIqmIxqU95AI40mnhWcvbBwaeiFJ1i3mrmOVqxpITIA6Fqjhh2SeAg8A-Ea/s1600/SouthQueensferry_RoyalYatchBritannia17.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjG0Tw4igY-OXwGsXfNvmZu7zIoVAJbRGUUyg7NbcmeWGPZ0nMXHLahISWt_QOyCCkjSUi__009KusEDg85SfIqmIxqU95AI40mnhWcvbBwaeiFJ1i3mrmOVqxpITIA6Fqjhh2SeAg8A-Ea/s200/SouthQueensferry_RoyalYatchBritannia17.JPG" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Foto di gruppo sul Royal Yatch Britannia</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Rientriamo nuovamente ed iniziamo a vedere le stanze della famiglia reale: la camera della Regina Elisabetta, quella del Principe Filippo, ognuna delle quali arredata seguendo il gusto personale dei coniugi. Dalla parte opposta del corridoio c'è la camera utilizzata da Carlo e Diana durante il viaggio di nozze. Torniamo all'esterno per salire al ponte superiore ed entriamo nel Royal Deck Tea Room dove ci gustiamo dei fantastici scones accompagnati da un tradizionale tea.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQ7axYIkVOPGOdtYBlkXoELvvgPj4bKhNi0ptnpMmH_hROwXWIZJCh8350SQ0Rx8B9igl5pdLnJTzkWEpNVX5N_lC6s-RrvtPcrpNVYgVj4WkwIOkNuHv7HzoV5HmPBmzwu_NBD0blesBm/s1600/SouthQueensferry_RoyalYatchBritannia26.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQ7axYIkVOPGOdtYBlkXoELvvgPj4bKhNi0ptnpMmH_hROwXWIZJCh8350SQ0Rx8B9igl5pdLnJTzkWEpNVX5N_lC6s-RrvtPcrpNVYgVj4WkwIOkNuHv7HzoV5HmPBmzwu_NBD0blesBm/s200/SouthQueensferry_RoyalYatchBritannia26.JPG" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Royal Deck Tea Room</td></tr>
</tbody></table>
Il tour prosegue in un'altra zona dedicata agli ufficiali di bordo, composta da un salotto e dalla sala da pranzo. Le stanze successive sono incredibilmente una più bella dell'altra, iniziando da due salette di servizio dove si conservavano porcellane e argenti, si prosegue con la sala da pranzo reale sontuosamente allestita, si passa per gli studi della Regina e del Principe Filippo, concludendo per il salotto finemente arredato dove si tenevano feste e dove i principini William ed Henry giocavano durante le vacanze. Dall'audio guida apprendiamo particolari puntigliosi come il modo di apparecchiare la tavola (con il centimetro, per mantenere le distanze tra le posate tutte uguali).<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikEMBfaqiSpiGPLL44s_WoHievF0Y6KG_ww7WDuAECordJGSRjb-6oNPzNkrY4gODMnb4tflA_YjGhlKcB7kcv9EIPNO3GQxlr0SyWfLu7-vF9Q5H3Cu1Z9sKX9CP2Ie4yrqCar75xcfUp/s1600/SouthQueensferry_RoyalYatchBritannia32.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikEMBfaqiSpiGPLL44s_WoHievF0Y6KG_ww7WDuAECordJGSRjb-6oNPzNkrY4gODMnb4tflA_YjGhlKcB7kcv9EIPNO3GQxlr0SyWfLu7-vF9Q5H3Cu1Z9sKX9CP2Ie4yrqCar75xcfUp/s200/SouthQueensferry_RoyalYatchBritannia32.JPG" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Sala da pranzo</td></tr>
</tbody></table>
Ci spostiamo di un ponte più in basso ed arriviamo in una zona ricreativa per l'equipaggio, dove è possibile indossare dei cappelli per “sentirsi” parte di loro. Ovviamente Camilla e Riccardo non se lo fanno dire due volte e... neanche Alberto! Le curiosità continuano a susseguirsi: le cabine dei marinai, il bar a loro dedicato e l'ufficio postale di bordo. Ci troviamo poi nell'infermeria, affiancata da una vera e propria sala operatoria. In realtà il Britannia fu allestito per essere utilizzato come ospedale in caso di conflitti e anche la lavanderia, nella quale entriamo subito dopo, fu predisposta a questo scopo. Il tour guidato prosegue all'esterno del Britannia dove possiamo vedere un meraviglioso motoscafo bordato in oro zecchino! Rientriamo per l'ultima sala all'interno dello yatch, cioè la sala macchine: un vero gioiello!</div>
<div style="text-align: justify;">
Devo ammettere che l'esperienza sul Britannia è stata sorprendente, bella ed interessante. Il percorso è ben fatto e l'audio guida ti permette di visitarlo in piena autonomia e con i tempi che tu stabilisci. Siamo rimasti tutti affascinati ed è stata un'avventura coinvolgente anche per i bambini.</div>
<div style="text-align: justify;">
Facciamo un giro per l'acquisto della “nostra tazza” (che non poteva mancare) ed usciamo dall'Ocean Terminal dove il tassista ci aspetta per portarci in centro città. Facciamo un piccolo giro, il Castello, la Royal Mile, la gente è assiepata ovunque. C'è il Tattoo Festival ed è davvero un delirio. Durante tutto il mese di agosto di giorno si alternano artisti di strada e musicisti e alla sera, nella piazza in fronte al castello, il vero e proprio spettacolo delle bande militari Per l'occasione sono state montate delle gradinate tutt'intorno e sembra di stare in un campo di Quiddich, aspettandosi di vedere Harry Potter da un momento all'altro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Prendiamo un taxi per tornare a South Queensferry e prima di risalire sulla nave decidiamo di fare un giretto per il piccolo paesino... che è davvero piccolo!</div>
<div style="text-align: justify;">
Ritorniamo sulla nave stanchi ma contenti della bellissima giornata passata, soprattutto della visita al Royal Yatch Britannia che ci ha fatto diventare per poco tempo principi e principesse!<br />
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<li><a href="http://famigliainviaggio.blogspot.it/2013/08/scozia-e-irlanda.html" target="_blank">Scozia e Irlanda</a></li>
<li><a href="https://plus.google.com/photos/105139066434239666779/albums/5916894201376428593?banner=pwa" target="_blank">Guarda l'album del Royal Yatch Britannia/Edimburgo</a></li>
</ul>
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Syhttp://www.blogger.com/profile/04114425533440211807noreply@blogger.com3City of Edinburgh, Regno Unito55.953252 -3.188266999999996255.810968 -3.5109904999999961 56.095535999999996 -2.8655434999999962tag:blogger.com,1999:blog-5279949336052617446.post-88810386038770016222013-08-27T18:11:00.002+02:002014-05-22T18:23:37.959+02:00SCOZIA E IRLANDA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjY40kCWgotYIgiMZ_8ACW9o1KMNf2ZmPoVY-a4xSF1meQcNG4HjKaFVTdm5LW13KFpQaXmH0ql9Bn9sbXY-jH_EEAMrOgItGchQkduQKFG-1QbFRRpgXuOBU-dgAuKzphnx1vrAgWoXbGw/s1600/Scozia_Irlanda_MSC.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjY40kCWgotYIgiMZ_8ACW9o1KMNf2ZmPoVY-a4xSF1meQcNG4HjKaFVTdm5LW13KFpQaXmH0ql9Bn9sbXY-jH_EEAMrOgItGchQkduQKFG-1QbFRRpgXuOBU-dgAuKzphnx1vrAgWoXbGw/s200/Scozia_Irlanda_MSC.jpg" height="131" width="200" /></a></div>
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AGOSTO 2013<br />
SCOZIA E IRLANDA - MSC MAGNIFICA<br />
<a name='more'></a>Itinerario<br />
12.08.2013 Amburgo<br />
13.08.2013 Helgoland (scalo saltato)<br />
14.08.2013 <a href="http://famigliainviaggio.blogspot.it/2013/08/royal-yatch-britannia-south.html" target="_blank">South Queensferry (Edimburgo)</a><br />
15.08.2013 <a href="http://famigliainviaggio.blogspot.it/2013/09/invergordon.html" target="_blank">Invergordon</a><br />
16.08.2013 <a href="http://famigliainviaggio.blogspot.it/2013/09/kirkwall.html">Kirkwall</a><br />
17.08.2013 <a href="http://famigliainviaggio.blogspot.it/2013/09/belfast.html">Belfast</a><br />
18.08.2013 <a href="http://famigliainviaggio.blogspot.it/2013/09/greenock.html">Greenock</a><br />
19.08.2013 <a href="http://famigliainviaggio.blogspot.it/2013/09/dublino.html">Dublino</a><br />
20.08.2013 <a href="http://famigliainviaggio.blogspot.it/2013/09/cork.html">Cork</a><br />
21.08.2013 Navigazione<br />
22.08.2013 Amsterdam<br />
23.08.2013 Amburgo<br />
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<div style="text-align: justify;">
Un itinerario mozzafiato che ci ha portato alla scoperta della Scozia e dell'Irlanda in 11 giorni da fiaba.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ogni scalo una sorpresa, un'emozione, una nuova scoperta. Una crociera che non dà spazio a pensieri e preoccupazioni, perchè conduce direttamente in un angolo di paradiso.</div>
<div style="text-align: justify;">
I colori brillanti dei paesaggi che ti accolgono ogni mattina, la cordialità delle persone che ti accompagnano durante la giornata, il suono delle cornamuse che ti salutano alla partenza... tutto è entrato nei nostri cuori e nelle nostre menti, trovando uno spazio che mai rimarrà vuoto.</div>
<div style="text-align: justify;">
La magia delle Highlands, la solarità di Belfast o la vitalità di Dublino, tutto è unico e sorprendente, tutto è uno spettacolo per gli occhi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per la prima volta una crociera in compagnia... Elena, Davide e Riccardo hanno trascorso insieme a noi questa splendida vacanza. La "convivenza" può essere difficile ma con voi è sempre tutto così spontaneo e divertente. Grazie per i bei momenti, le risate, le chiacchierate. Credo che ricorderemo tutti con gioia il "paradiso" al decollo, unghia lunga, il fagiano.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se volete scoprire la magia di questi paesi incantati, leggete i post che seguiranno. Vi ritroverete davvero catapultati in un autentico paradiso!<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlwpx6BVTCRrouxQIrX-RB2E2BenFy-f8vlkOJtISpm8uTs6RCUCMl24z-ixb7O2JT_C_oMGHDiC6Z8SDWetQuw6UJUR8Q5a6TpB5d3q97j4PWjLme04R93Q1Zr0NTCaT5WGSv-9S8sL1a/s1600/Magnifica.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlwpx6BVTCRrouxQIrX-RB2E2BenFy-f8vlkOJtISpm8uTs6RCUCMl24z-ixb7O2JT_C_oMGHDiC6Z8SDWetQuw6UJUR8Q5a6TpB5d3q97j4PWjLme04R93Q1Zr0NTCaT5WGSv-9S8sL1a/s1600/Magnifica.jpg" height="220" width="320" /></a></div>
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Syhttp://www.blogger.com/profile/04114425533440211807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5279949336052617446.post-48408158713417561292013-08-01T19:04:00.005+02:002014-01-21T15:47:47.289+01:00UN VESTITO NUOVO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaMdXCsD9sItlzenIRWJLgaH7_OkPLMJVUg4LFp-6KdGyF4dbBEsWt8uKxNkXTTnsJWXL1-jaTHGtrjgSpymh7bSSRL54jwb3z29SWkWgSPYi7hZuxK364WQty6LdOFuVyaou5sbWTAYWY/s1600/famiglia+in+viaggio+logo_piccolo.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaMdXCsD9sItlzenIRWJLgaH7_OkPLMJVUg4LFp-6KdGyF4dbBEsWt8uKxNkXTTnsJWXL1-jaTHGtrjgSpymh7bSSRL54jwb3z29SWkWgSPYi7hZuxK364WQty6LdOFuVyaou5sbWTAYWY/s1600/famiglia+in+viaggio+logo_piccolo.png" height="120" width="200" /></a></div>
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E' da un po' di tempo che pensavo di farlo e finalmente mi sono decisa...<br />
<a name='more'></a>...nuovo logo e nuovo layout per il blog!<br />
Credo che una volta ogni tanto il cambiamento sia necessario, ci fa sentire meglio.<br />
Spero che vi piaccia!Syhttp://www.blogger.com/profile/04114425533440211807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5279949336052617446.post-66913265571376470912013-07-27T15:25:00.002+02:002019-01-28T16:36:52.571+01:00INIZIA IL COUNTDOWN<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifme7rVQO8ioSVcBY7bMDQxUo3a7dpCTDmo1j-dbx6fJsxFXU46fsNPE9HIW4_P5PaJsS2-YCI-2t5WYIKGlFjKihNM5qEdC_DlZ4rXaRoR_Iy_NMnmobBOdm5urwjf4aaMJZ781BiBOWI/s1600/Countdown.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="185" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifme7rVQO8ioSVcBY7bMDQxUo3a7dpCTDmo1j-dbx6fJsxFXU46fsNPE9HIW4_P5PaJsS2-YCI-2t5WYIKGlFjKihNM5qEdC_DlZ4rXaRoR_Iy_NMnmobBOdm5urwjf4aaMJZ781BiBOWI/s200/Countdown.jpg" width="200" /></a></div>
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Ogni anno prima di sbarcare dalla nave pensiamo già all'itinerario dell'anno successivo. Sì certo, la nostra malattia è abbastanza grave, ma non credo ci sia cura per questo tipo di patologia se non prenotare e solitamente lo facciamo con largo anticipo.<br />
<a name='more'></a>Ma questa volta devo ammetterlo, abbiamo battuto tutti i nostri record... ad ottobre 2012 abbiamo prenotato per agosto 2013: MSC Magnifica, Scozia e Irlanda.</div>
<div style="text-align: justify;">
Questo è l'itinerario: Amburgo, Helgoland, Edimburgo, Invergordon, Kirkwall, Belfast, Greenock, Dublino, Cork, Amsterdam.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo questo inverno rigido e interminabile siamo a luglio e finalmente il nostro countdown può iniziare.<br />
La frenesia e l'eccitazione per la partenza che si avvicina, sono sempre più forti; la curiosità per i luoghi da vedere così diversi da quelli in cui abitiamo, aumenta ogni giorno che passa; la voglia di perdersi in quei meravigliosi prati verdi che solo le Highlands possono darti, inizia a farsi sentire. E poi una nave mai presa, viaggiare con degli amici per la loro prima crociera e sperare che si trovino bene... sembra quasi di essere tornati bambini.</div>
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Il lavoro per la preparazione delle tappe è quasi concluso. Ricerche in internet di cartine e luoghi da visitare hanno monopolizzato il mio tempo per parecchi giorni... in effetti quando sono nel pieno della preparazione delle <a href="http://famigliainviaggio.blogspot.it/p/mini-guide.html" target="_blank">MINI GUIDE</a> entro quasi in trans. Ma vi assicuro... è meraviglioso! Quest'anno poi la tecnologia ci darà un grande aiuto: app da scaricare sul tablet per consultare le cartina più comodamente, wifi gratuito in quasi tutte le città per poter essere sul pezzo in ogni momento.<br />
La frenesia di conoscere e vedere città nuove come Dublino, così giovane e affascinante o Belfast, che racconta fatti di storia recente, inizia a riempire le giornate. Senza dimenticare anche i piccoli villaggi come Kirkwall, capitale delle Orcadi, dove potremo immergerci nel verde profondo di queste isole o Invergordon, alla ricerca di Nessy. Luoghi affascinanti, pieni di storia, con il verde brillanti a far da cornice.<br />
Domenica prossima ci aspetterà un giro per negozi per gli ultimi acquisti e poi... finalmente si parte!<br />
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