Barcellona, seconda città spagnola con i suoi 3 milioni di abitanti, è un porto dominante del Mediterraneo settentrionale.
Arriviamo a Barcellona nel primo pomeriggio e ad aspettarci troviamo un sole magnifico. Il tempo a nostra disposizione è veramente poco, infatti la nave sosterà nel porto spagnolo solo per 5 ore.
Già da casa quindi era d'obbligo decidere su cosa concentrarsi e la nostra scelta è caduta su Parc Guell. Essendo già venuti a Barcellona qualche anno fa, avevamo avuto modo di vedere La Rambla, la zona della cattedrale e qualche altra vietta lì intorno.
Da poco tempo l'entrata alla zona monumentale del parco è a pagamento (7€ gli adulti, 4,90€ da 4 a 14 anni) e visto che l'ingresso delle numerose persone viene scaglionato per fasce orarie, prenotiamo i biglietti via internet in modo da avere l'ingresso assicurato (www.parkguell.es).
Il parco si trova abbastanza lontano dal porto e per spostarci fino a destinazione decidiamo di prendere un taxi.
Costa metteva a disposizione un bus navetta che dal porto conduceva al World Trade Center (praticamente all'inizio de La Rambla) al costo di 6,95€ ma da questo punto avremmo comunque dovuto prendere un taxi o in alternativa la metro, la cui fermata però dista a circa 20 minuti a piedi dal parco, dovendoci inerpicare su di una stradina veramente ripida!
Durante il viaggio il simpatico autista ci informa che oggi in Spagna è festa (venerdì santo) e quindi troveremo i negozi chiusi. Inizialmente pensavamo di fare tappa alla Bouqueria dopo il parco, ma a questo punto decidiamo di immergerci per tutto il pomeriggio nella strana visione di Gaudì.
Arrivati al parco ci si presenta una vista a dir poco spettacolare. Le forme tondeggianti e i colori accesi dei tasselli multiformi che ricoprono la ceramica, creano un effetto sensazionale. Entriamo e chiediamo informazioni in merito all'ingresso. Abbiamo prenotato per le 15, quindi dobbiamo attendere circa una ventina minuti. Nel frattempo sentiamo un addetto del parco che spiega a dei ragazzi che la prossima entrata disponibile è alle 18. Cosa? Fortuna che abbiamo prenotato i biglietti via internet.
Nel frattempo iniziamo a girare la parte del parco “free” e ci imbattiamo in alcuni artisti di strada, tra cui un simpatico ragazzo che fa giocare i bambini con le bolle di sapone giganti.
Arriva l'orario per entrare nella parte museale e con la app scaricata sul tablet che ci fa da cicerone, iniziamo il nostro percorso.
Di fronte all'ingresso principale troviamo la famosa scalinata, diventata un simbolo della città catalana insieme alla Sagrada Familia. Qui si trova anche la famosa lucertola, che viene erroneamente scambiata per un drago.
Saliamo sulla grande scalinata che ci porta alla camera Hipòstila. Si tratta di un ampio porticato con ottantasei colonne che supportano la piazza della natura. Nessuna di queste colonne ha un'angolazione retta rispetto al suolo. Oltre alla funzione di sostegno, le colonne vengono utilizzate anche per lo scarico dell'acqua piovana raccolta dalla piazza sovrastante. Inizialmente il portico fu pensato come mercato, ma questa idea non fu mai attuata. Sopra troviamo la piazza della natura, un quadrato di sabbia racchiuso da un parapetto in tipico stile Gaudì. Da qui si può ammirare un meravigliosa vista di Barcellona. Facciamo le foto di rito, la vista è davvero spettacolare e la limpidezza della giornata, rende tutto più affascinante.
Proseguiamo il nostro percorso e ci spostiamo verso il viadotto di Carruba, che è a dir poco strabiliante... sembra di stare in "Alice nel paese delle meraviglie"! Costruito interamente in obliquo, questo viadotto ha una forma perfetta. Lo percorriamo tutto facendo innumerevoli foto.
Torniamo verso la scalinata dove, oltre al museo, troviamo anche un negozietto di souvenir.
Di fronte all'ingresso principale troviamo la famosa scalinata, diventata un simbolo della città catalana insieme alla Sagrada Familia. Qui si trova anche la famosa lucertola, che viene erroneamente scambiata per un drago.
Saliamo sulla grande scalinata che ci porta alla camera Hipòstila. Si tratta di un ampio porticato con ottantasei colonne che supportano la piazza della natura. Nessuna di queste colonne ha un'angolazione retta rispetto al suolo. Oltre alla funzione di sostegno, le colonne vengono utilizzate anche per lo scarico dell'acqua piovana raccolta dalla piazza sovrastante. Inizialmente il portico fu pensato come mercato, ma questa idea non fu mai attuata. Sopra troviamo la piazza della natura, un quadrato di sabbia racchiuso da un parapetto in tipico stile Gaudì. Da qui si può ammirare un meravigliosa vista di Barcellona. Facciamo le foto di rito, la vista è davvero spettacolare e la limpidezza della giornata, rende tutto più affascinante.
Proseguiamo il nostro percorso e ci spostiamo verso il viadotto di Carruba, che è a dir poco strabiliante... sembra di stare in "Alice nel paese delle meraviglie"! Costruito interamente in obliquo, questo viadotto ha una forma perfetta. Lo percorriamo tutto facendo innumerevoli foto.
Torniamo verso la scalinata dove, oltre al museo, troviamo anche un negozietto di souvenir.
Terminato il percorso all'interno della parte museale, ci dirigiamo verso i sentieri del parco che la circondano. Sentiamo una musica jazz provenire dall'alto di una scalinata, che ovviamente ci incuriosisce. In cima troviamo una simpatica jazz band, direi un po' alternativa che suona e canta e soprattutto intrattiene i turisti e li rende partecipi dello spettacolo. Entusiasmante!
Ci spostiamo poi verso casa Gaudì, dove ha realmente vissuto il grande artista. Anche qui l'entrata è a pagamento (5,90€), ma noi decidiamo di fare qualche foto solo dall'esterno. La struttura rosa con gli angoli tondeggianti, spicca nel verde che la circonda. Ci incamminiamo verso l'uscita di questo parco così particolare e prendiamo un taxi che ci riporterà alla nave.
Sicuramente è una visita che consiglio vivamente, è tutto incredibilmente colorato e così eccentrico, mai vista un parco così.
Se decidete di visitarlo vi consiglio di prenotare i biglietti tramite il sito internet, in modo da essere sicuri di entrare e se lo faceste durante una crociera, scegliete questa tappa come prima meta perchè il tempo da trascorrere all'interno del parco è molto. Noi ci abbiamo passato praticamente tutto il pomeriggio!
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