In questo blog ho sempre scritto di nuove città visitate, italiane e straniere, di aerei da prendere per raggiungere la meta desiderata, di valigie da preparare e percorsi da studiare. Questo nuovo post invece è interamente dedicato alla mia terra, la Brianza, dove sono nata e cresciuta, dove ho vissuto i momenti più belli della mia vita ma anche quelli più difficili e dove, a volte con estrema fatica, mi sono risollevata dopo una caduta rovinosa.
Chi mi conosce bene sa quanto io vada fiera della mia parte veneta, ma la Brianza è la casa dove torno sempre, dove trovo i pilastri solidi della mia vita.
La Brianza è un'area della Lombardia racchiusa da ben quattro provincie: Monza e Brianza, Como, Lecco e Milano. Non viene rappresentata da un unico ente territoriale, ma il senso di appartenenza dei Brianzoli è molto forte e nonostante sia formata da diverse zone, ci sono dei tratti culturali, linguistici, sociali e geografici che accomunano gli abitanti e li differenziano dal resto della Lombardia.
I paesi della provincia di Monza e Brianza vengono suddivisi in: Bassa Brianza nord e sud (valle del Lambro), Bassa Brianza occidentale (valle del Seveso) e Bassa Brianza orientale (valle della Molgora).
I paesi della provincia di Lecco sono invece così suddivisi: Brianza oggionese e di Garlate, Brianza meratese e Brianza casatese.
La provincia di Como invece comprende i comuni della Bassa Brianza comasca e dell'Alta Brianza Comasca.
Infine ci sono i comuni della Brianza milanese, di cui fanno parte anche quelli della zona più ad est della provincia di Milano (territorio Trezzese).
I paesi della provincia di Monza e Brianza vengono suddivisi in: Bassa Brianza nord e sud (valle del Lambro), Bassa Brianza occidentale (valle del Seveso) e Bassa Brianza orientale (valle della Molgora).
I paesi della provincia di Lecco sono invece così suddivisi: Brianza oggionese e di Garlate, Brianza meratese e Brianza casatese.
La provincia di Como invece comprende i comuni della Bassa Brianza comasca e dell'Alta Brianza Comasca.
Infine ci sono i comuni della Brianza milanese, di cui fanno parte anche quelli della zona più ad est della provincia di Milano (territorio Trezzese).
In Brianza in un unico scatto fotografico puoi fissare sull'immagine montagne, laghi e pianura. Nelle giornate più limpide si percepisce in pieno l'abbraccio delle Alpi intorno alla pianura e si può ammirare un panorama mozzafiato. Si riconosce quindi il Resegone che, come diceva il Manzoni, tutti i suoi cocuzzoli in fila lo fanno assomigliare ad una sega, il gruppo delle Grigne, dalla friabile roccia e lontananza il Monte Rosa che svetta in tutto il suo splendore.
I piccoli laghi presenti in Brianza danno un senso di pace e quiete. Il lago di Garlate, quello di Annone, il lago di Pusiano, quello del Segrino e il piccolo lago di Montorfano sono specchi d'acqua che caratterizzano il territorio.
Arrivando da Milano, la prima cosa che si scorge sono i colli brianzoli, alcuni dei quali raggiungono anche notevoli altezze come ad esempio il monte Cornizzolo, il monte Bollettone e i corni di Canzo. Tra le colline brianzole più a meridione invece, ci sono quelle di Montevecchia (parco regionale di Montevecchia e della valle del Curone) che, con il cielo limpido, si fanno riconoscere da chi le guarda dalle guglie del Duomo di Milano.
I piccoli laghi presenti in Brianza danno un senso di pace e quiete. Il lago di Garlate, quello di Annone, il lago di Pusiano, quello del Segrino e il piccolo lago di Montorfano sono specchi d'acqua che caratterizzano il territorio.
Ciclabile Monza-Erba |
Ciclabile sull'Adda |
La Brianza è conosciuta da tutti per la sua economia solida e ruspante e per un apparato industriale particolarmente avanzato. Molteplici sono i settori interessati, alcuni dei quali famosi e importanti a livello mondiale, come quello del mobile e del tessile. Lissone, Meda, Cantù, Giussano, sono solo alcuni dei paesi che danno sede alle aziende del mobile più conosciute in campo internazionale.
Ma queste grandi realtà possono vivere anche grazie alle mani esperte e sapienti degli artigiani brianzoli. Intagliatori, decoratori, falegnami, tapezzieri ancora oggi danno vita a dei pezzi unici e di design che tutto il mondo ci invidia.
Anche la Brianza ha le sue tradizioni enogastronomiche. Fra i piatti tipici ci sono: il risotto allo zafferano con la luganega, la cassoeula, la busecca, la polenta, i nervetti (nervitt in dialetto brianzolo), la murtadèla brianzola, i vini e i formaggini di Montevecchia e soprattutto la torta paesana, che è il dolce tipico delle feste patronali dei paesi brianzoli.
Da non dimenticare inoltre il Salame Brianza, prodotto a Denominazione d'Origine Protetta.
Insomma, questa è la mia terra, la mia Casa.
Purtroppo c'è un immaginario comune che vede la terra brianzola solo piena di capannoni e di smog, ma non è affatto così. Certo è una della zone più densamente abitate, non si può negarlo, ma l'offerta lavorativa ha favorito notevoli flussi migratori e continua a farlo nonostante la crisi economica si faccia sentire anche qui. I miei nonni paterni ad esempio, arrivarono in Brianza dal Veneto molto giovani per lavorare e rimasero qui, costruendosi una nuova vita.
Spero quindi che possiate guardare questa terra con altri occhi e con un pizzico di curiosità, caratteristica che i veri viaggiatori hanno impresso sotto la pelle.
Continueremo la scoperta della Brianza nei prossimi post, dove cercherò di farvi conoscere più nel dettaglio cosa può offrire questo territorio meraviglioso. Vi porterò tra una provincia e l'altra, da un paese all'altro, dove potrete ogni volta visitare ed esplorare una realtà italiana che va ben oltre a quello per cui è conosciuta.
Ma queste grandi realtà possono vivere anche grazie alle mani esperte e sapienti degli artigiani brianzoli. Intagliatori, decoratori, falegnami, tapezzieri ancora oggi danno vita a dei pezzi unici e di design che tutto il mondo ci invidia.
Anche la Brianza ha le sue tradizioni enogastronomiche. Fra i piatti tipici ci sono: il risotto allo zafferano con la luganega, la cassoeula, la busecca, la polenta, i nervetti (nervitt in dialetto brianzolo), la murtadèla brianzola, i vini e i formaggini di Montevecchia e soprattutto la torta paesana, che è il dolce tipico delle feste patronali dei paesi brianzoli.
Da non dimenticare inoltre il Salame Brianza, prodotto a Denominazione d'Origine Protetta.
Insomma, questa è la mia terra, la mia Casa.
Purtroppo c'è un immaginario comune che vede la terra brianzola solo piena di capannoni e di smog, ma non è affatto così. Certo è una della zone più densamente abitate, non si può negarlo, ma l'offerta lavorativa ha favorito notevoli flussi migratori e continua a farlo nonostante la crisi economica si faccia sentire anche qui. I miei nonni paterni ad esempio, arrivarono in Brianza dal Veneto molto giovani per lavorare e rimasero qui, costruendosi una nuova vita.
Spero quindi che possiate guardare questa terra con altri occhi e con un pizzico di curiosità, caratteristica che i veri viaggiatori hanno impresso sotto la pelle.
Continueremo la scoperta della Brianza nei prossimi post, dove cercherò di farvi conoscere più nel dettaglio cosa può offrire questo territorio meraviglioso. Vi porterò tra una provincia e l'altra, da un paese all'altro, dove potrete ogni volta visitare ed esplorare una realtà italiana che va ben oltre a quello per cui è conosciuta.
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