Invergordon è l'affascinante porta di
ingresso delle Highland, dove il suono delle cornamuse e il selvaggio
paesaggio si mescolano magicamente per farti fare un tuffo nel
passato.
Ci fermeremo in porto tutto il giorno
ed è un'occasione da non perdere... dopo tutto Nessie è a due passi
da qui. Qualche mese fa abbiamo programmato l'intera giornata con
un'agenzia locale, la Scottish Diamond (www.scottishdiamond.com)
e durante il nostro scambio di email abbiamo scoperto che Roberto,
che ci accompagnerà in questa splendida avventura, è originario di
un paese poco distante da noi. Certo che il mondo è proprio piccolo!
Arriviamo in porto verso le 8.30 e poco
prima delle 9.00 siamo a terra, dove Roberto ci sta aspettando. La
prima meta del nostro tour è Loch Ness ed il Loch Ness Visitor
Centre. Durante il viaggio in auto Roberto ci racconta le molteplici
sfaccettature della Scozia e dei suoi abitanti ed in effetti è
veramente difficile non innamorarsene. Rimaniamo stupiti ad esempio
del fatto che non abbiano un'anagrafe civile, perchè in Scozia non
esiste la carta d'identità, qui infatti si parte dal presupposto che
sei quello che dici di essere. Curioso anche il mondo della pesca: i
fiumi non sono di demanio pubblico, ma sono di proprietari privati e
non serve una licenza per la pesca, ma è sufficiente pagare
l'affitto ai proprietari per il tempo in cui si vuole farlo. Dai
finestrini vediamo le immense distese di prati verdi susseguirsi agli
importanti campi di orzo d'orato, qui e là pascoli liberi di mucche
e pecore. Ci fermiamo per fotografare la classica mucca scozzese,
pelosa e con le corna! Arriviamo al Loch Ness Visitor Centre dove,
una volta comprati i biglietti, entriamo nel percorso composto da sei
stanze che, attraverso filmati e ricostruzioni varie, ricrea la
leggenda di Nessie. I bambini sono ovviamente affascinati e al
termine di questa esperienza visiva e teatrale, compriamo due
buffissimi copricapi a forma di Nessie (che indosseranno poi per
tutto il giorno).
Riprendiamo l'auto e Roberto ci
accompagna in un punto panoramico del lago dal quale è possibile
vedere benissimo le rovine del castello di Urquhart che si trovano
sulle sponde. Lo spettacolo che ci troviamo di fronte è mozzafiato,
tutto è così incontaminato. La nostra guida ci porta poi a
Inverness, capitale delle Highlands graziosa cittadina che ha avuto
da poco tempo il titolo di “city” per la cattedrale di St.
Andrews. Parcheggiata l'auto poco distante dal centro, vistiamo la
piccola cattedrale e Roberto ci spiega delle religioni presenti in
Scozia. Attraversata la strada ci porta a vedere una vera “chicca”:
una sartoria dove producono i veri kilt, non un negozio per turisti,
ma uno dove la popolazione locale si fa cucire su misura l'abito da
cerimonia più importante. In un attimo ci perdiamo nei metri di
stoffa tartan di ogni colore. I campionari disponibili sono di un
numero inimmaginabile e i gonnellini maschili più famosi al mondo
sono incredibili. La fattura è meravigliosa! Molto simpaticamente
Roberto ci racconta della sua prima cerimonia in kilt, di come sia
stato fatto tutto si misura e delle difficoltà nell'indossare tutti
i dettagli che lo compongono nel giusto ordine. I bambini ovviamente
non si lascino scappare l'occasione di ridere sulla curiosità delle
mutande!
Usciamo per dirigerci verso il centro e
fermarci di fronte al municipio, dove troviamo la pietra del
pettegolezzo. Originariamente questa pietra era situata in riva al
fiume dove le ragazze andavano a lavare i panni e nel frattempo
“spettegolavano”, attirando così i ragazzi. Andiamo verso il
castello di Inverness che attualmente viene utilizzato come
tribunale. Di fronte si trova la statua di Flora MacDonald. I pancini
iniziano a borbottare e ci fermiamo in un tipico pub dove non
potevamo che ordinare fish & chips!
Campionari di Tartan |
Ritorniamo alla macchina percorrendo
una piccola parte del Caledonian Canal e anche da qui il paesaggio è
meraviglioso e si possono ammirare alcuni degli otto ponti di
Inverness. La leggenda vuole che i ponti debbano essere solo otto e
che in caso di nuove costruzioni, forti sciagure si abbatteranno
sulla città. Qualche anno fa l'amministrazione comunale decise di
costruire il nono ponte e la sera prima dell'inaugurazione, uno degli
altri ponti crollò facendo tornare il numero complessivo a otto.
Quello che si dice il destino!
Attraverso le incredibili colline
arriviamo al Cawdor Castle, famosa dimora ancora abitata dalla vedova
del Conte di Cawdor. Il castello è molto bello e si può ammirare
una mescolanza di oggetti antichi e moderni. Qua e là si trovano le
foto della famiglia e magari un impianto stereo appoggiato su un
cassettone del 1700! Purtroppo internamente non è possibile fare
fotografie, ma i meravigliosi giardini ci aspettano. Alla destra del
castello si trova un labirinto di siepi ed un tipico giardino
selvaggio con piante di ogni genere e colore che fanno da cornice a
questo posto spettacolare.
Dall'altro lato del castello invece c'è
uno stupendo giardino all'italiana che, bisogna ammettere, è tutta
un'altra storia. I fiori e le piante compongono degli incantevoli
disegni geometrici in un susseguirsi di colori e profumi.
Meraviglioso! Roberto ci racconta della contessa e della sua passione
per alcune opere particolari (prevalentemente di forma sferica) che,
dopo aver visto all'interno del castello, ritroviamo anche nei
giardini.
A pochi minuti di auto dal Cawdor
Castle c'è Fort George, prossima e ultima meta di questa giornata.
Il forte, che è ancora in uso ospitando i battaglioni scozzesi
destinati alle missioni all'estero (in questo momento in Afganistan),
offre comunque la possibilità di visita. Entriamo dal grande e
caratteristico ponte principale ed incontriamo subito un
sottufficiale in divisa... quindi in kilt! Per noi è incredibile, ma
per questo popolo è un importante segno di identificazione e credo
che sia un aspetto meraviglioso della loro cultura. Percorriamo tutta
la lunghezza del forte per recarci direttamente alla Garrison Chapel,
piccola ma molto caratteristica. All'esterno troviamo una bellissima
campana che ci aspetta per la foto di rito. Roberto ci accompagna poi
alle mura più esterne, che danno sulla baia dove l'acqua dolce del
fiume Ness (originario da Loch Ness) incontra l'acqua salata del Mare
del Nord, facendo un bellissimo regalo ai bambini... ma anche a noi
grandi: i delfini! Inizialmente non credevamo di poterli vedere così
facilmente ed invece nel giro di pochi minuti eccoli comparire di
fronte a noi. Uno spettacolo meraviglioso e unico! Con molta fatica
convinciamo i bambini a continuare il nostro tour e ci dirigiamo
verso la vecchia polveriera, dove venivano conservati i barili di
polvere da sparo. All'interno c'è inoltre allestito un piccolo museo
con armi antiche e divise militari (rigorosamente in kilt). L'ultima
parte che vediamo è la ricostruzione di tre alloggi militari,
ambientati in epoche diverse.
Cawdor Castle |
Purtroppo la fine di questa splendida
giornata si avvicina. Torniamo all'auto e Roberto ci riporta a
Invergordon, senza mai smettere di raccontare aneddoti e curiosità
sul cordiale popolo scozzese. Dalle sue parole capiamo perchè se ne
è innamorato a tal punto da decidere di lasciare l'Italia e
trasferirsi nelle Highlands. A malincuore arriviamo alla nave. E'
stata una giornata intesa ma senza dubbio una delle più incredibili
che abbiamo mai passato.
Prima di partire la fantastica banda
del paese, composta perlopiù da ragazzi giovani, ci saluta con il
suggestivo suono delle cornamuse. Spettacolare!
Mi sento con tutto il cuore di ringraziare Roberto per la passione che ha messo nel suo lavoro, ci ha raccontato tantissimi aneddoti e ci ha dato delle informazioni della Scozia e degli scozzesi che non sapevamo. Ci ha fatto fin da subito, e con ragione, amare questo popolo e le sue tradizioni. Grazie.
Mi sento con tutto il cuore di ringraziare Roberto per la passione che ha messo nel suo lavoro, ci ha raccontato tantissimi aneddoti e ci ha dato delle informazioni della Scozia e degli scozzesi che non sapevamo. Ci ha fatto fin da subito, e con ragione, amare questo popolo e le sue tradizioni. Grazie.
Bellissimo .E' possibile sapere più o meno quanto costerebbe? Siamo in 8
RispondiEliminaTi confermo che è stato bellissimo!
EliminaNoi eravamo in 6 e abbiamo pagato in totale £ 370, ma l'agenzia ci aveva preventivato anche un'auto a 9 posti al costo di £ 390.
Da questi costi sono ovviamente esclusi i biglietti d'ingresso alle varie località, che ti indico qui di seguito:
Loch Ness Centre & Exhibition: adulti £ 6.95 - bambini £ 4.95
Cawdor Castle: adulti £ 9.75 - bambini £ 6.00
Fort George: adulti £ 6.90 - bambini £ 4.10
Ti assicuro ne è valsa la pena! La giornata è stata meravigliosa e Roberto, la nostra guida, eccezionale.
Spero che continuerai a seguirmi nei prossimi giorni... finirò di postare le ultime tappe di questo viaggio mozzafiato.
Grazie e ciao!
Sy
Scusami una domanda , ad Invergordon la nave Msc Magnifica è rimasta al largo oppure è entrata nel porto. Se è entrata nel porto l'uscita è vicina oppure hanno messo delle navette fino all'uscita? Grazie
RispondiEliminaCiao Raimondo e bentornato. Lo scorso anno Msc Magnifica ha attraccato in porto e l'uscita è poco distante quindi non c'è la necessità della navetta.
EliminaCiao scusami ma siccome si avvicina la data della crociera e tutto il gruppo dipende da me devo illustrarmi bene prima di prendere cantonate.Ho consultato la vostra guida Roberto, che mi ha proposto per circa 400 sterline un escursione per l' intera giornata , ma purtroppo la famiglia con cui viaggiamo non ha intenzione di spendere questi soldi.Adesso ho trovato dei bus turistici che partono fuori al porto di Invergordon http://www.invergordon-bustours.com/?lang=it, in collegamento con la nave. A noi interessa maggiormente Loch Ness ed Inverness. Questa potrebbe essere una soluzione.Hai trovato qualcuno sulla nave che ha usufruito di questi bus?Grazie
RispondiEliminaCiao Raimondo, mi dispiace ma lo scorso anno non ho incontrato nessuno che ha usufruito di questo servizio di bus. Potresti dare un'occhiata sul forum di crocieristi.it magari qualcuno di loro conosce questi bus. ;-)
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